Scritto da Guido Pambianchi
|
mercoledì 02 maggio 2007 |
La vecchia Cita di Tarzan compie 75 anni…..
La scimmietta più popolare….
Roma- È forse lo scimpanzé più vecchio del mondo ma soprattutto é una diva sopravissuta ai fasti del suo successo hollywoodiano negli anni Trenta e Quaranta.
Cita,la scimmia che formava insieme a Tarzan e a Jane la famiglia selvaggia e primordiale nell’Eden della natura contaminata della giungla ha compiuto (domenica 8 aprile ’07) 75 anni.
Un’età considerevole se si pensa che uno scimpanzé vive di media fino a i 40 anni allo stato naturale e può raggiungere i 60 in cattività.
Un record quindi per la figlia adottiva di Tarzan e Jane sopravvissuta ai suoi partner Johnny Weissmuller (morto nel 1984 a 79 anni) e Maurren O’ Sullivan (sparita nel 1998 ottantasettenne) con cui interpretò una dozzina di film di successo sempre nel solco della saga del “Signore delle scimmie”, Tarzan , il personaggio creato dalla fantasia del romanziere Edgard Rice Burroughs.
Un motivo favolistica che è durato nel tempo e ha dato origine a una cinquantina di film di cui leggendari sono rimasti quelli interpretati dall’ ex campione di nuoto Johnny Weissmuller, dal corpo atletico e dall’urlo formidabile, da Maureen O’ Sullivan e,come elemento tenero e un poco buffo, per formare un terzetto famigliare, da Cita.
Cita in realtà è un esemplare maschio. Fu prelevato in Africa agli inizi degli anni Trenta da Tony Gentry, un uomo molto attivo in quegli anni perché a lui era affidato il compito di addestrare gli animali impiegati sui set di Hollywoood.
Era ancora un cucciolo ma già nel 1934 fece il suo debutto al cinema e diventò subito popolare. Nel frattempo anche Gentry, che si è sempre preso cura di Cita, è morto nel 1992 e da allora lo scimpanzé ha trovato rifugio in un santuario per animali a Palm Springin California.
Il luogo si chiama Creative Habitats ant Enrichment Ape le cui iniziali formano Cheeta,
il nome delle versioni inglesi della compagna di Tarzan. In questo posto protetto Cita , che sta benissimo a parte una forma di diabete, dipinge quadri astratti…..
(Roberto rombi)
Articolo estratto Quotidiano “Repubblica” 13/04/ 2007.
|