Titolo: Il mio vicino Totoro
Titolo originale: Tonari no Totoro
Giappone: 1988. Regia di: Hayao Miyazaki Genere: Animazione Durata: 86'
Interpreti:
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 18/09/2009
Voto: 8,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Mirabile
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Oggi possiamo goderci questa piccola gemma del firmamento cinematografico ogni volta che vogliamo grazie al prezioso contributo della Lucky Red.
Anno dopo anno, infatti, sta distribuendo in Blu-ray e Dvd diversi film dello Studio Ghibli - recuperando l’intera opera di Hayao Miyazaki - reperibili su www.dvd-store.it (Il portale dei collezionisti di cinema).
In Giappone”Il mio vicino Totoro” è uscito in sala il 16 aprile 1988, mentre in Italia ha fatto la sua comparsa il 18 settembre 2009, per poi essere immesso sul mercato dell’home video nel 2010 in due edizioni: Special Edition (2 Dvd) e Disco singolo.
È prevista per mese di ottobre 2013 l’uscita in formato Blu-ray.
Le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono col papà in una casa in campagna, per stare più vicini alla mamma ricoverata in ospedale. Appena entrate in casa le bambine vedono i nerini del buio o corrifuliggine, gli spiritelli della fuliggine che si nascondono in luoghi disabitati e bui. Un giorno, mentre Satsuki è a scuola e il papà lavora nello studio, Mei scorge degli strani animaletti: uno piccolo e bianco e uno più grande e azzurro, li insegue fin dentro la loro tana – un grande albero di canfora – dove fa la conoscenza di Totoro, quello che il papà le dice essere lo spirito del bosco.
Anche la sorellona vorrebbe vederlo, l’occasione propizia capiterà in un giorno di pioggia alla fermata dell’autobus. Le due sorelle aspettano l’arrivo del papà, Totoro si mette al loro fianco, in attesa di un autobus speciale, un Gattobus con 12 gambe.
Nella prima stesura della sceneggiatura c’era un’unica bambina di 6 anni.
Ne sono prova anche alcuni disegni come quello in cui alla fermata dell’autobus si vede una bambina accanto a Totoro, immagine diffusa e utilizzata come copertina di dvd. Successivamente Miyazaki ha pensato fosse più efficace inserire due sorelle nel racconto.
“Il mio vicino Totoro” ha dei tratti autobiografici nella figura della mamma di Satsuki e Mei, infatti la mamma del piccolo Hayao è dovuta rimanere lungo tempo in ospedale per una tubercolosi spinale, anche se nel film la malattia non viene mai citata.
Il cineasta mette in primo piano il rapporto sincero, puro e diretto che i bambini hanno con la Natura.
È una bellissima fiaba che intenerisce, sorprende, incanta, volgendo al contempo lo sguardo ai patimenti della vita.
Ci sono momenti tristi, in cui le due bambine sentono la mancanza della mamma e sono in pensiero per lei, per le sue condizioni. Sono forti e positive, ma arriva il momento in cui entrambe sfogano la propria frustrazione.
Miyazaki pone l’accento su quanto faccia bene lasciare libera l’immaginazione, quale dono straordinario possa essere per vivere delle meravigliose avventure e quale magia infonda alla vita di tutti i giorni.
La colonna sonora è curata da Joe Hisaishi e la canzone “Tonari no Totoro” è stata composta dallo stesso Miyazaki.
Il procedere della storia è scandito dagli incontri che le due sorelle fanno. È un procedere dolce e armonico, che ammalia lo spettatore.
Si rimane dispiaciuti quando bisogna salutare il tanto buffo e caro Totoro.
In meno di un’ora e mezza ci si lega a questo enorme batuffolo di pelo morbido, che sembra un incrocio tra un orso, un procione e una talpa. Questa figura è stata talmente amata dal pubblico, da spingere lo Studio Ghibli a usarla per il proprio logo.
Quest’anno ha festeggiato il 25° anniversario, un’età che non dimostra: in Giappone vanno ancora fortissimo i gadget e i peluche di Totoro di ogni grandezza. È uno di quei film da avere, possedere, collezionare e guardare ciclicamente.
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