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Titolo: Inside Out
Titolo originale: Inside Out
USA 2015 Regia di: Pete Docter Genere: Animazione Durata: 102'
Interpreti: (voci) Amy Poehler, Lewis Black, Mindy Kaling, Bill Hader, Phyllis Smith
Sito web ufficiale: www.movies.disney.com/inside-out
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 16/09/2015
Voto: 8
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Acuto
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Dopo il bellissimo e indimenticabile “Up”, Pete Docter co-scrive e dirige l’ultimo capolavoro Disney-Pixar “Inside Out”, film originalissimo, ricco di umorismo, commozione e riflessivo.
Protagoniste sono le emozioni, le cinque emozioni primarie: Gioia, Paura, Tristezza, Rabbia e Disgusto, contraddistinte da cinque diversi colori.
Riley è una ragazzina di undici anni che vive felice con i suoi genitori, fino al loro trasferimento a San Francisco. Qui Riley si sente spaesata e tutte le sue emozioni cercano di tranquillizzarla. Gioia ha da sempre il ruolo di renderla felice ma - ciò che di nuovo Riley sta affrontando - le fa perdere il controllo della situazione.
Ritrovandosi incidentalmente, insieme a Tristezza, in un luogo remoto della mente della ragazzina, le due emozioni dovranno superare diversi ostacoli per ritornare al quartier generale, dove nel frattempo Rabbia, Paura e Disgusto stanno facendo del loro meglio per non peggiorare lo stato emotivo della ragazza.
È un film immaginifico, brioso, propositivo, dal ritmo cadenzato e positivo. Raffigura un viaggio all’interno di noi stessi, le emozioni di Riley sono le emozioni di tutti noi e vederne per la prima volta la personificazione genera divertimento, oltre a essere una rivelazione, in un certo qual modo. Il film ha in sé qualcosa di fantasioso e familiare al contempo.
Fa riflettere su come tutte le emozioni siano essenziali e opportune al momento giusto: Gioia, che vuol inizialmente prevalere sulle altre emozioni, capirà quanto ognuna di loro sia fondamentale nella vita della bambina. Il viaggio intrapreso da Gioia e Tristezza per ritornare a ‘casa’ è una grande avventura, durante la quale si avvicenderanno personaggi strambi, ma amorevoli, che i bambini vivranno in allegria e gli adulti a un livello più profondo tanto da avvincerli.
L’idea della storia nasce da una domanda che almeno una volta chiunque si fa: “Chissà cosa starà pensando (quella determinata persona)?”. Pete Docter e la sua squadra hanno provato a dare una risposta….molto azzeccata, aggiungendovi uno spiccato humor. Una sequenza molto bella e divertente è quella in cui Riley siede a tavola con i suoi genitori e lo spettatore può sbirciare dentro la mente della mamma e del papà.
Esilarante, niente di meno!
I realizzatori della Pixar svolgono ricerche accurate per ogni nuovo progetto e ciò si riflette tanto nei personaggi quanto nell’ambiente che li circonda, senza mai tralasciare la psicologia dei primi.
Produttori, registi e sceneggiatori di “Inside Out” hanno desiderato immergersi nella mente umana, per studiarne i ricordi, le emozioni e la fase dell’adolescenza, osservando il modo in cui un preadolescente riesce a gestire gli eventi traumatici.
Questo lavoro di ricerca ha portato alla giusta dinamicità tra gli eventi che accadono nella mente di Riley e quelli nel mondo esterno. Il risultato è ottimo, da candidatura ai prossimi Academy Awards.
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