Titolo: Lorax - Il guardiano della foresta
Titolo originale: The Lorax
USA: 2012. Regia di: Chris Renaud, Kyle Balda Genere: Animazione Durata: 94'
Interpreti: (Voci) Danny DeVito, Ed Helms, Zac Efron, Taylor Swift, Betty White, Rob Riggle, Jenny Slate, Nasim Pedrad, Joel Swetow, Michael Beattie
Sito web ufficiale: www.cinema.universalpictures.it/website/lorax
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 01/06/2012
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Ecologista
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“Lorax - Il guardiano della foresta” è solo l’ultima, ma sicuramente non conclusiva, trasposizione cinematografica delle fantastiche storie scritte da Ted “Dr Seuss” Geisel.
Nel 2000 il poster del film “Il Grinch” ricopre i muri di mezzo mondo, poi è la volta de “Il Gatto e il cappello matto” nel 2003, si prosegue nel 2008 con “Ortone e il mondo dei chi“ e si giunge a “Lorax - Il guardiano della foresta”.
Le sue storie piacciono per l’estrosità e la semplicità dei loro contenuti, che arrivano dritti al cuore dei bambini. I mondi da lui creati sono originali, del tutto inaspettati e lasciano estasiati, a bocca aperta, come accade a Onceler, uno dei personaggi del film.
Vi si narra la storia del dodicenne Ted, che per fare colpo su una ragazza, va alla ricerca di un albero vero, non come quelli artificiali che tappezzano Thneedville, la città dove vive. La nonna gli suggerisce di cercare Onceler, solo lui potrà aiutarlo in questa ricerca.
Quel che trova Ted, ascoltando la storia sulla Valle di Truffula e sul guardiano della foresta che la protegge, è molto più incredibile di ciò che avrebbe mai potuto immaginare.
“Lorax - Il guardiano della foresta” mette in rilievo l’importanza del rispettare la natura, mantenendo l’equilibrio col progresso. L’intento è stato quello di mostrare come progredire sia bene, ma senza sacrificare gli altri esseri viventi.
Il film è diretto da Chris Renaud, che si rimette a lavoro dopo il successo di “Cattivissimo me”, e sceneggiato da Cinco Paul e Ken Daurio, che si sono impegnati a mantenere lo spirito che traspare dalla penna del Dr Seuss. Questi hanno ampliato la storia e lo spazio dato ad alcuni personaggi. Il pubblico può così vedere cosa è successo prima dell’inizio del libro e dopo la sua fine.
Il personaggio di Onceler nel libro non si vede mai, gli sceneggiatori hanno avuto modo di dargli corpo e renderlo completo nel film.
È Onceler a innescare gli eventi della storia. Regista e sceneggiatori tratteggiano il suo graduale cambiamento con dei passaggi ben precisi. Il giovane uomo non riflette su cosa porterà il taglio del primo albero, ha la sciocca convinzione che gli animali della Valle siano lì ad aiutarlo a realizzare il suo progetto imprenditoriale.
Si lascia prendere la mano e il guardiano non riesce a fermare la sua avidità e brama che lo consumano.
Lorax invece rappresenta la vocina che sta in ognuno di noi: quella che dice di non eccedere, di non esagerare, di non abusare della libertà che ci viene data, perché la Terra va vissuta in comunione col prossimo, sia esso animale, vegetale o umano.
La morale ecologista è trasposta in maniera scherzosa e divertente, non diventa mai leziosa, così da toccare la sensibilità di chiunque. Renaud è convinto che se s’impara da piccoli a rispettare la natura e gli altri esseri viventi, poi lo si fa per tutta la vita.
Altro aspetto centrale del film è l’utilizzo dei colori. Vengono messi in contrasto i colori accesi e sfavillanti della Valle di Truffula con quelli spenti e senza vita del mondo al di là della città di Thneedville.
Ciò a differenziare la bellezza della vita, da quello che vita non è più.
La colonna sonora ha un’importanza fondamentale.
Già in apertura la musica irrompe sulla scena con personaggi canterini, che si dimenano e mettono subito di buon umore.
Durante l’arco narrativo vengono disseminate alcune canzoni, orchestrate in modo tale da essere “una naturale estensione della storia” - spiega il regista. L’intento è stato quello di creare “una favola che doveva essere d’ispirazione per i bambini di tutte le età”.
A dare la voce a Lorax è Danny De Vito, non solo in lingua inglese, ma anche in altre quattro lingue: italiano, spagnolo, tedesco e russo.
Cosa più unica che rara, se si pensa che Antonio Banderas lo ha fatto in ‘sole’ tre lingue: inglese, spagnolo e italiano per il suo “Gatto con gli Stivali”.
De Vito ce l’ha messa tutta per raggiungere la perfezione fonetica, affidandosi in ogni paese a dei linguisti che lo indirizzassero nella giusta direzione.
Una particolarità che spesso si ritrova nei film d’animazione in CG sono le sfumature delle espressioni dell’attore, aggiunte in un secondo momento al personaggio.
De Vito ha dichiarato: “Dr. Seuss deve avermi visto alla nascita, Lorax sono io, mi ha descritto perfettamente” (ride).
“Lorax - Il guardiano della foresta” è un film allegro, scherzoso, realizzato con l’intento di comunicare un messaggio attuale oggi come quarant’anni fa (autunno 1971 anno di pubblicazione del libro).
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