Madagascar 2
Titolo originale: Madagascar 2
USA: 2008. Regia di: Eric Darnell, Tom McGrath Genere: Animazione Durata: 89'
Interpreti: (voci) Ben Stiller, Chris Rock, David Schwimmer, Jada
Pinkett Smith, Sacha Baron Cohen, Cedric the Entertainer, Andy Richter,
Raven, John Goodman, Ian McShane
Sito web: www.madagascar-themovie.com
Nelle sale dal: 19/12/2008
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Piergiorgio Ravasio
Nel tanto atteso sequel di “Madagascar” - una delle commedie d'animazione più viste nel 2005 – ritroviamo Alex, Marty, Melman, Gloria, Re Julien, Maurice, i pinguini e lo scimpanzè alla deriva nelle remote spiagge del Madagascar.
I quattro amici newyorkesi – il leone dalle zampe stravaganti, la zebra dalla parlantina veloce, la giraffa ansiotica e l'ippopotamo sfacciato ma intelligente - li avevamo visti scappare da uno zoo, presi dal bisogno di capire chi erano e da dove venivano.
Il film decolla subito (è proprio il caso di dire così) con un'impresa alquanto azzardata: riparare un vecchio aereo della “Air Penguin” a bordo del quale partire per un nuovo (o vecchio) lido.Ovviamente chi se ne occupa? Quella squadra di simpatici pinguini che, già nel primo episodio, avevano dato prova delle loro capacità organizzative e di spiccato senso dell'orientamento nel condurre in porto addirittura una nave.
Come previsto, la durata del volo sarà molto inferiore alle aspettative. Il tempo necessario per un atterraggio d'emergenza in uno dei luoghi più selvaggi della terra: le vaste pianure africane, dove i nostri eroi si imbatteranno, per la prima volta, in alcuni esemplari della loro specie.
L'Africa sembra proprio un posto interessante, ma forse la vecchia casa in Central Park era meglio.
La DreamWorks, vista la personale esperienza poliedrica nel campo dell'animazione, degli effetti visivi e della direzione artistica, chiama ancora a rapporto Eric Darnell (che già aveva scritto e diretto il precedente episodio del 2005, oltre al cartone animato “Z la formica”) e Tom McGrath, che aveva esordito dietro la macchina da presa proprio con "Madagascar".
Personaggi sempre allegri e divertenti, con i quali il pubblico si identifica e si relaziona a livello umano, senza mai perdere il senso dell'umorismo, mantengono il carattere del primo episodio ottenendo, però, di conoscersi un po' più profondamente.
Affrontando il tema della contrapposizione tra civiltà e vita allo stato selvaggio, trasformando il film in una storia d'amicizia tra animali e testando i loro legami nel momento in cui si trovano a vivere allo stato selvaggio, il sequel racconta una sfera più intima dei personaggi senza voler diventare troppo serio.
Dalla "semplice" tematica dell'amicizia, dall'importanza di comportarsi di conseguenza, da qualche momento di pacata introspezione, adesso gli sceneggiatori decidono di mettere a confronto i nostri amici con esemplari della stessa specie e capire cosa li accomuna con gli altri loro simili, sondando, nel contempo, la solidità dei loro rapporti d'amicizia.
Amici che hanno lo stesso stile di vita, nuove vocazioni, un nuovo amore o l'incontro con i genitori che non si vedono da tempo: ogni personaggio del film farà la sua crescita personale.
Alex, abituato a vivere come una star, riuscirà ad adattarsi al duro e rocambolesco mondo africano che gli faranno consocere i ritrovati genitori?
Marty, che ha sempre sognato di vivere allo stato selvaggio e di scorrazzare a fianco del branco, come si sentirà in mezzo a centinaia di zebre identiche in tutto e per tutto a lui e che condividono i suoi stessi interessi?
Gloria, sempre sicura, disinvolta e dolce, riuscirà a controllare le sue pulsioni amorose a causa di un certo "Moto Moto" che le darà il benvenuto in un modo particolarmente caloroso? E per finire, la giraffa ipocondriaca Melman, allontanata dal suo ambiente, riuscirà ad esternare il suo amore per Gloria prima che qualcun'altro possa portargliela via? Fra tematiche genitoriali, problemi di identità, temi sentimentali e una strizzatina d'occhio alle tradizionali questioni ambientaliste (l'acqua che scarseggia), avremo modo di stringere amicizia con una serie di nuovi personaggi: Zuba, il papà di Alex, con la sua consorte;
Makunga che ambisce all'ambito trono di re leone; Moto Moto, l'ippopotamo donnaiolo che vive nei pressi dell'abbeveratoio e uno simpatico squadrone di scimmie che decidono di scioperare perché sfruttate e senza diritti sindacali (precursori del genere umano, cosa vorranno mai rivendicare? Nientemeno che la maternità).
Prepariamoci anche ad un ritorno alla grande!Ricordate la simpatica vecchietta che picchiava Alex nella stazione dei treni scagliandogli contro la borsetta? Questa volta la sua presenza sarà più consistente rispetto alla fugace comparsa del primo episodio e non mancherà sicuramente di strapparci più di una fragorosa risata.
Pur in terra africana i nostri eroi resteranno sempre dei newyorkesi.
Lo sono nell'animo. È da lì che provengono ed è lì che alla fine torneranno.
O resteranno in Africa ...
Per il momento non pensiamoci. Concentriamoci solo sulla colonna sonora e, abbandonando la sala, diamoci una mossa anche noi al ritmo di quel tormentone che tutti ricorderemo: "I like to move, move it".
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