Madagascar 2
Titolo originale: Madagascar 2
USA: 2008. Regia di: Eric Darnell, Tom McGrath Genere: Animazione Durata: 89'
Interpreti: (voci) Ben Stiller, Chris Rock, David Schwimmer, Jada Pinkett Smith, Sacha Baron Cohen, Cedric the Entertainer, Andy Richter, Raven, John Goodman, Ian McShane
Sito web: www.madagascar-themovie.com
Nelle sale dal: 19/12/2008
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Riccardo Balzano
I cinque amici partono dal Madagascar su un aereo ritrovato nella jungla e pilotato dagli strategici pinguini. A causa di alcuni "difetti" del velivolo sono costretti ad attuare un atterraggio di emergenza nella savana africana.
Qui Alex ritroverà i genitori e i tre compagni verranno accolti nei rispettivi branchi.
Ma se inizialmente le cose sembrano andare per il verso giusto, presto i cinque devono confrontarsi con minacce interne ed esterne al gruppo.
"Madagascar 2" fugge alla regola, ben nota, che stabilisce la minore riuscita dei sequel rispetto ai primi episodi. Vi sono infatti più humor, miglior storia ( scritta da Etan Cohen che ha collaborato anche alla stesura della sceneggiatura di "Tropic thunder" ) e maggiore analisi dei personaggi. Con astuzia vengono messi in gioco quegli elementi e personaggi del primo episodio che erano maggiormente piaciuti al pubblico: dunque tornano i pinguini, assunti ora come coprotagonisti, che si lasciano alle spalle l'insoddisfaciente ruolo di figure marginali, il re Julien e il suo assistente, addirittura il piccolo Mortino che compare di nuovo in qualche scena esilarante, accompagnato dall'arzilla vecchietta che picchiò Alex durante la prima fuga.
Operazione più che furbetta dunque questo secondo capitolo, ripulito da tutto ciò che era risultato inopportuno e inefficace nel primo film, comportando perfino un mutamento psicologico dei personaggi, con un fine preciso: la nostalgia che i cinque amici provavano per la vita agiata e sedentaria dello zoo avevano scatenato, all'uscita di "Madagascar", le proteste degli animalisti.
Qui i protagonisti vengono accolti nei propri branchi, si integrano, vivono serenamente coi propri simili nel loro habitat naturale. Ma la storia non scade in un banale animalismo.
Entrare a far parte del rispettivo gruppo significa, per i cinque eroi, rendersi simile agli altri, perdendo quegli attributi che a New York li avevano resi diversi e soprattutto speciali.
E' un ritorno alle proprie origini e all'originale "ruolo" dell'animale, la cessione del fenomeno di "divismo" che lo zoo attua nei confronti dei suoi ospiti. Tutto ciò è raccontato con estrema chiarezza.
Non mancano però alcune pecche: qualche parte più spenta, sia umoristicamente che dinamicamente, un inizio che ricorda quello di "Alla ricerca di Nemo" e un umorismo (verbale) che riesce ad accattivarsi più un pubblico adulto che infantile, con qualche riferimento al sesso (già presente nel primo episodio nell canzone, diventata tormentone, "I like to move it, move it").
Tra i doppiatori originali compaiono Ben Stiller, Chris Rock, David Schwimmer, Jada Pinkett Smith e Sacha Baron Cohen. Le musiche sono di Hans Zimmer.
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