Giovedì 8 Giugno 2023
Cinemalia Menù
HOME
RECENSIONI:
PROSSIMAMENTE:
LE NOSTRE RECENSIONI:
IN DVD:
GLI INEDITI
CULT MOVIE
I FILM NELLE SALE
ARTICOLI CINEMA:
CINEMA & CURIOSITA':
IL CINEMA ASIATICO
LIBRI & CINEMA
COLLABORA CON NOI:
STAFF:
NEWS & RUMORS:
SERIE TV:
HOME VIDEO:
News
10_giorni_senza_mamma_banner_160x600.png
Informativa sui Cookie
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Scorrendo questo sito o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'utilizzo di cookies. Informativa
Cerca in Cinemalia
Anteprima TFF
Kimyona Sskasu - Uno strano circo (2005)
Noriko No Shokutako - Noriko's Dinner Table (2005)
Jisatsu Saakuru - Suicide Club (2002)
Tsumetai Nettaigyo - Pesce freddo (2010)
Ai No Mukidashi - Love Exposure (2008)
Chanto Tsutaeru - Be sure to share (2009)
Ekusute - Hair extension (2007)
Koi No Tsumi - Colpevole d'amore (2011)
Libri & Cinema
Prima Persona Singolare NEWS
L’ombra del sicomoro
Libri … che passione!
Assolutamente musica
Nero su Bianco
Se i gatti scomparissero dal mondo
Stanley Kubrick
La strana storia dell’isola Panorama
L’assassinio del commendatore - Libro secondo
Il bacio in terrazza
Il caso Fitzgerald
L’assassinio del commendatore
I dieci amori di Nishino
Le avventure di Gordon Pym
Kurt Vonnegut, Harrison Bergeron, USA 1961
Il circolo Pickwick
Fino a dopo l’equinozio
Un canto di Natale
Ranocchio salva Tokyo
Bruno Giordano. Una vita sulle montagne russe
La versione di C.
I quarantuno colpi
La ragazza dell’altra riva
Peep Show
Il Paradiso delle Signore
La passione del dubbio
Il fatale talento del signor Rong
Il labirinto degli spiriti
Il mestiere dello scrittore
Nero Dickens – Racconti del mistero di Charles Dickens
L'informatore
Via dalla pazza folla
gemini_man_banner_728x140.jpeg
Hugo Cabret PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 45
ScarsoOttimo 
Scritto da Domenico Astuti   
martedì 14 febbraio 2012

Hugo Cabret
Titolo originale: Hugo Cabret
USA: 2011. Regia di: Martin Scorsese Genere: Avventura Durata: 125'
Interpreti:Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ray Winstone, Emily Mortimer, Jude Law, Johnny Depp, Michael Pitt, Christopher Lee, Michael Stuhlbarg, Helen McCrory, Richard Griffiths, Frances de la Tour, Angus Barnett, Gulliver McGrath, Edmund Kingsley, Eric Moreau, Mihai Arsene, Emil Lager, Shaun Aylward
Sito web ufficiale: www.hugocabret.it
Sito web italiano: www.hugomovie.com
Nelle sale dal: 03/02/2012
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Domenico Astuti
L'aggettivo ideale: Razionale
Scarica il Pressbook del film
Hugo Cabret su Facebook
Mi piaceCondividi questo articolo su Facebook

hugocabret_leggero.pngTratto da un bel romanzo illustrato per ragazzi “ La straordinaria invenzione di Hugo Cabret “ scritto da Brian Selznick, Martin Scorsese realizza un film sontuoso per scenografia, costumi, fotografia.
Il cast è ben amalgamato, ma nonostante ci sia un attore grandissimo come Ben Kinsley ( nel ruolo di George Méliès ) e una serie di attori bravi come Ray Winstone ( zio Claudio ), Christopher Lee ( il libraio Labisse ) e Sacha Baron Cohen ( l’antipatico poliziotto della stazione ) sembra che facciano il loro ruolo senza fantasia, costretti in ruoli un po’ stereotipati, prevedibili, quasi impossibilitati a partecipare alla visionarietà della storia.

I due ragazzini protagonisti, Hugo e Isabelle, nonostante tutto, non entrano in empatia con lo spettatore, risultando un po’ freddi e anonimi. Scorsese è un maestro della regia, tecnicamente un “ mostro “ di bravura, però questo suo stile ‘ perfetto ‘ non è sufficiente a coprire un certo tecnicismo senza passione che lo contraddistingue già da parecchi anni.
Probabilmente l’emotività, la passionalità, il voler entrare nelle viscere delle storie che contraddistinguevano film come “ Mean Street “, “ Taxì Driver “, “ Toro Scatenato “ non ci sono più nell’artista italoamericano. Il film, pur molto godibile, non gioca la sua avventura sul registro del cinéfils ( come è stato fatto in “ Artist “ ) né tantomeno ha inserito scene fantasmagoriche ‘ alla Mèliès ‘, pur essendo la storia di un ragazzo che, cercando la figura del padre e la sua ceatività, trova il cinema ( in un paio di passaggi ci viene in mente il personaggio di Antoine Doinel e di riflesso Francois Truffaut ).

Siamo nella Parigi degli Anni Venti, Hugo Cabret è un ragazzino di dieci anni, orfano e con il cuore rivolto al padre creativo-orologiaio. Da quando gli è morto vive con lo zio ubriacone nei cunicoli e all’interno del grande orologio della stazione di Parigi Saint Lazare di cui l’uomo cura il funzionamento ( la stazione è famosa per l’incidente del treno uscito dai binari e caduto sulla strada – come nella cartolina molto conosciuta. Oggi è il Museo D’Orsay ).
Ma ben presto lo zio muore e il bambino resta da solo e si occupa di far funzionare i tanti orologi della stazione mentre sogna di aggiustare l'uomo meccanico lasciatogli dal padre che conserva nel suo nascondiglio e che in fondo è tutto ciò che gli è rimasto del rapporto col padre. Per poterlo riparare, sottrae gli attrezzi di cui ha bisogno al chiosco del giocattolaio, ma viene colto in flagrante dal vecchio proprietario e derubato del prezioso taccuino di suo padre con i disegni dell'automa.
Riavere quel taccuino è per Hugo una questione vitale.
Allo stesso tempo vive nella solitudine della stazione, affollata di persone che vanno e vengono freneticamente; una vita fatta di espedienti, furtarelli, con il desiderio di riparare l’automa ma che può funzionare solo con una chiave e cercando di evitare l’arresto da parte del poliziotto della stazione.
Un giorno Hugo scopre che il giocattolaio è George Méliès, il regista di ben 500 film fantastici con effetti speciali eccezionali al tempo del cinema muto, ormai dimenticato e ritenuto morto anche dagli studiosi.
E grazie a lui, Hugo conosce la sua figlioccia, l'eccentrica Isabelle, poco più grande; anche lei innamorata dell’avventura e l’azzardo e con lei scopre che l'automa conserva segreti che riportano a galla vicende del passato. Sono storie e ricordi che coinvolgono anche il padrino della ragazza. Il finale non ve lo raccontiamo, ma si può immaginare come termina nonostante i rischi e i pericoli che vive il piccolo Hugo.

Un racconto dalle premesse e dalla condizione dickensiana dove però prevale il sogno l'illusione, l’incoscienza infantile.
La condizione drammatica di Hugo è riscaldata e rimossa dal potere dell'immaginazione: un block notes di disegni paterni, altri nascosti dentro un armadio, i meccanismi di un piccolo robot, le immagini dei passanti della stazione viste da degli spiragli dal bambino come fossero immagini in movimento, film visti di nascosto nel buio di un cinema.
E la morale ( come per l’Antoine Doinel di Truffaut ) è che solo grazie alla fantasia si può sopravvivere alle difficoltà e guardare avanti con speranza, anche di fronte a un passato e un presente doloroso, che si deve superare per sempre.
La fantasia del cinema è quella che aiuta nei momenti bui, da ben 118 anni, gli uomini e le donne di questa terra. Il mese scorso Martin Scorsese ha ottenuto il Golden Globe come miglior regista.
Il film è in gara agli Oscar con ben 11 nomination.

 
< Prec.   Pros. >

 

Ultime Recensioni...
Il giorno sbagliato
Quando l'amore brucia l'anima. Walk The Line
7 ore per farti innamorare
Donnie Brasco
La forma dell'acqua - The Shape of Water
Re per una notte
Il re di Staten Island
La casa dalle finestre che ridono
È per il tuo bene
La gente che sta bene
Festival
Il primo Natale
Odio l'estate
Empire State
La ragazza che sapeva troppo
The vast of night
Dark Places. Nei luoghi oscuri
Honey boy
I miserabili
Quadrophenia
Parasite
La dea fortuna
Bombshell. La voce dello scandalo
D.N.A. decisamente non adatti
The gambler
Runner, runner
Il fuoco della vendetta
Death sentence – sentenza di morte
L’uomo invisibile
La Notte ha Divorato il Mondo
Ora non ricordo il nome
Cattive acque
Animali notturni
Rosso mille miglia
Gioco d'amore
All eyez on me
Gli anni più belli
Lontano lontano
L'uomo dei sogni
Rocketman
RICERCA AVANZATA
feed_logo.png twitter_logo.png facebook_logo.png instagram.jpeg
paypal-donazione.png
Ultimi Articoli inseriti
Il Cinema Asiatico
Gli articolii più letti
Archivio per genere