The Darwin Awards
USA: 2007. Regia di: Finn Taylor Genere: Avventura Durata: 94'
Interpreti: Joseph Fiennes, Winona Ryder, David Arquette, Chris Penn, Max Perlich, Brad Hunt, Tim Blake Nelson, Julianna Margulies, Juliette Lewis, Alessandro Nivola
Sito web: www.movie.darwinawards.com
Voto: 6
Recensione di: Piergiorgio Ravasio
Il teorico dell'evoluzionismo Charles Darwin, a cui va attribuito il merito di significative scoperte sul genere umano, potrà essere ricordato anche grazie alle famose onoreficenze che portano il suo nome. Quei premi che, postumi, e su Internet, vengono conferiti a quegli individui che si uccidono accidentalmente nei modi e nelle maniere, oseremmo dire, incredibilmente stupide. Ed è così che l'ex poliziotto Michael Burrows (Joseph Fiennes), profondo appassionato dello studio della personalità umana, decide di cimentarsi nell'analisi dei profili psicologici dei vincitori di tali premi. Attore molto brillante in varie pellicole come "Shakespeare in love", "Elizabeth", "Il mercante di Venezia", e ricco dell'esperienza maturata per anni nei teatri britannici, Joseph Fiennes veste i panni di un convinto assertore della teoria per cui qualunque evento della vita umana abbia una sua ragione, una propria causa e un inevitabile effetto. Indagando e scoprendo che alcune di queste storie apparentemente assurde erano invece reali e che venivano diffuse dai media con tanto di prove indisputabili, il regista Taylor decide di far rivivere il meglio di questi episodi (e naturalmente dei loro personaggi) trasformandoli in materiale per la sua commedia dark "The Darwin Awards".
Appurato che gli incidenti provocano cospicui rimborsi assicurativi in capo alle varie compagnie, Burrows decide di mettersi a servizio di una di queste.
Dovrà riuscire a dimostrare, servendosi delle proprie valutazioni, che certi comportamenti possono essere previsti per salvare vite umane e, conseguentemente, far risparmiare capitali alle varie agenzie.
Assunto dal capo della giovane Siri (la candidata ai premi Oscar Winona Ryder di "Piccole donne", "L'età dell'innocenza" e "Ragazze interrotte") allo scopo di stilare il profilo dei potenziali vincitori di tali premi, l'uomo viene affiancato a quest'ultima: un'intelligente investigatrice ma ragazza cocciuta e determinata, dal carattere opposto
a quello del riflessivo ed esitante collega, e dallo stile di vita assolutamente differente.
In perenne contrasto a causa della loro diversa visione del mondo, i due protagonisti attraverseranno l'America per indagare sui casi di persone che hanno provocato la propria morte in circostanze alquanto straordinarie.
Tra le vicende allucinanti in cui avranno modo di imbattersi ci sarà spazio per la persona scomparsa dopo aver attaccato il motore di un aereo alla propria auto, allo scopo di infrangere il record mondiale di velocità su strada; un paio di ragazzi che tentano in ogni modo di infiltrarsi in un concerto musicale dei Metallica; uno sventurato
sportivo che piazza dinamite in un lago ghiacciato per riuscire a pescare.
Esaltazione dell'eroismo o celebrazione dell'ottusità umana? Domanda che viene naturale porsi durante la visione del film ...
Sicuramente la componente del primo elemento viene ben sottolineata da uno stile registico che sembra volersi concentrare sul nostro misurarci quotidiano con chi è migliore di noi; con tutto quanto, alla fine, ci rende anonimi ed impotenti di fronte alle continue e massacranti immagini che ci piovono addosso dai media.
In tal senso, infatti, la sceneggiatura ha sapientemente voluto archiviare ogni minuto dei fatti narrati all'interno della cinepresa di uno studente di cinema, a cui Burrows permette di documentare le proprie immagini.
Così facendo il regista, furbescamente, ritrae la metafora di una realtà odierna, dove i media la fanno da padrona celebrando costantemente i successi delle persone famose, fortunate e ricche.
Con una vena di romanticismo, di avventura e di intelligenza coniugata ad un pizzico di humor, nel presentarci un radioso spaccato sulle manie della gente comune, il film non tralascia di commentare anche la bellezza dei difetti degli esseri umani.
Quegli esseri umani che non finiranno mai di scoprirsi, di imparare e di migliorare.
Proprio come Burrows che, scovando le ragioni che sono alla base dell'agire umano, imparerà ad abbandonare la razionalità di sempre iniziando a vivere la vita in un modo diverso, nuovo e più completo.
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