Batman begins
Titolo originale: Batman begins
USA: 2005 Regia
di: Christopher Nolan Genere: Azione Durata: 140'
Interpreti: Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson, Morgan Freeman, Gary Oldman, Ken Watanabe, Katie Holmes, Cillian Murphy, Tom Wilkinson, Rutger Hauer, Rade Serbedzija, Mark Boone Junior, Linus Roache, Larry Holden, Gerard Murphy, Colin McFarlane.
Sito web: www.it.warnerbros.com/batmanbegins
Nelle sale dal: 17/06/2005
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Bruce Wayne (Christian Bale) assiste da bambino all'assassinio dei propri genitori. Divenuto adulto, decide di voler combattere l'ingiustizia che regna a Gotham City. Il capo della misteriosa setta delle ombre (Liam Neeson) lo addestra a tale scopo. Ritornato in città dopo un lungo periodo di allenamento, combatte la criminalità sotto le spoglie di un nuovo eroe, Batman, utilizzando apparecchi sofisticati e tutti i mezzi messi a disposizione dal'impero finanziario del padre. Il suo fedele maggiordomo Alfred (Michael Caine) e l'esperto di logistica Lucius (Morgan Freeman) lo aiuteranno.
Dopo i due primi splendidi capitoli di Tim Burton e altri due un po' deludenti, arriva finalmente quello che narra il principio, la storia di come tutto ebbe inizio. Alla regia il talento Christopher Nolan, che si attiene alle atmosfere cupe già ricreate dai suoi predecessori e porta sullo schermo un eroe granitico, immerso in una Gotham piegata dal crimine e dalla corruzione.
Nolan mostra l'ascesa di un uomo desideroso di vendetta, immensamente ricco ma non presuntuoso, dal forte senso di giustizia e lealtà. Finalmente lo spettatore viene a conoscenza dei lati umani del personaggio, ne comprende la rabbia e la determinazione, assiste alla creazione di un vero e proprio simbolo che diviene un baluardo della lotta contro le forze del male. C'è un'unica incongruenza: nel primo capitolo Burton mostra l'assassinio di Thomas Wayne e della moglie per mano di un giovane Joker, mentre in questo i genitori di Bruce vengono uccisi da un balordo.
Più che un difetto di sceneggiatura, occorre ritenerlo un punto dal quale si origina una nuova prospettiva creativa, in altre parole Nolan dimostra di voler condurre personalmente il gioco senza guardare al passato, imponendo una traccia narrativa con pretese innovative. Ecco che il percorso eroicamente formativo di Bruce Wayne si tinge di sfumature altamente meditative che si rifanno alla famosa "Via del guerriero".
Non è un caso che il regista abbia scelto costumi fortemente ispirati alla figura altisonante del samurai, con discuisizioni filosofiche annesse. Dall'isolamento volontario sulle montagne innevate si passa al caos metropolitano in cui vige un'oscura legge, quella degli affari e del denaro, perseguiti con violenza e crimini di ogni genere.
Cast stellare con Christian Bale ottimo protagonista, Michael Caine spalla perfetta e un Liam Neeson freddo e possente nella parte di un maestro con molti segreti e una condotta morale assai discutibile.
Il giudizio sul film di Nolan non può che essere buono, anche se francamente un finale più articolato e coinvolgente di quello proposto avrebbe di certo soddisfatto appieno le attese dello spettatore.
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