Il mistero delle pagine perdute
Titolo originale: National Treasure: book of secrets
USA: 2007. Regia di: Jon Turteltaub Genere: Azione Durata: 126'
Interpreti: Nicolas Cage, Jon Voight, Harvey Keitel, Ed Harris, Diane
Kruger, Justin Bartha, Bruce Greenwood, Helen Mirren, Alicia Coppola,
Joel Gretsch, Timothy V. Murphy
Sito web: www.disney.go.com/disneypictures/nationaltreasure
Nelle sale dal: 21/12/2007
Voto: 6
Recensione di: Dario Carta
Washington DC,14 Aprile 1856.
5 anni dopo la fine della guerra civile.
Questo scenario di apertura di film,introduce il prologo della storia,ponendo gli antefatti 150 anni prima dei nostri giorni.
Torna Benjamin Franklin Gates,avventuroso cercatesori conosciuto nella vicende raccontate nel prequel "Il mistero dei templari"(2004,anch'esso diretto da Turteltaub).
Questa volta,l'indagine coinvolge il riscatto della memoria degli avi,ritenuti responsabili dell'assassinio di Abramo Lincoln,proprio nel giorno che è teatro in apertura delle prime sequenze del film,nel rapido ma efficace flashback intoduttivo.
Avventura e finzione si mescolano nel racconto di una storia che coinvolge e diverte,nella forma di una produzione firmata Disney ed interpretata dall'"anywhere man" Nicolas Cage,accompagnato da un cast di attori di spessore,come Jon Voight,Ed Harris,Helen Mirren e Diane Kruger. La trama si annoda nelle indagini dei protagonisti,privilegiando aspetti e direzioni divertenti e vivaci,aprendosi in situazioni sdrammatizzanti eppure gradevoli e disinvolte.
L'idea stessa della decodifica di un codice segreto,è insita nel più profondo della nostra realtà di fanciulli e suscita nel bambino più nascosto in noi,un irresistibile anelito all'avventura.
Il film in sè,forse,non apre nessun forziere di novità,ma di sicuro coinvolge,chi si lascia portare in una dimensione di fresca energia,lontana da algoritmi di pensiero,ma pronta a regalare sogni a chi li cerca con spontanea disponibilità.
Cacciatori di tesori,avi e trisavoli,mappe e pagine antiche di diari perduti,si mescolano a codici di decriptazione e scrivanie illustri,per fornire gli indizi di una ricerca di un tesoro,che,forse,è più facile trovare dentro di noi,piuttosto che lontano,in chissà quale manufatto o simbolo di Libertà.
Il filo del pensiero che conduce Ben alla soluzione del mistero,davanti ai due sbigottiti poliziotti di Parigi,ai piedi
della Torre Eiffel,ci porta alle splendide strisce del TinTin di Hergè.
Ed anche l'indimenticabile "Duckman" Carl Barks,ci ricorda,nella spettacolare storia del '54:"Il tesoro delle sette città", dell'antica leggenda della città di Cibola e gli ingegnosi meccanismi di autodistruzione.
Realtà,storia,immaginazione,leggende e tradizioni,si amalgano in un piacevole racconto inserito in un dinamico scenario.
Non conduce a granchè cercare confronti fra Ben e le indagini di Indiana Jones,ma non è superfluo notare che entranbe le saghe,ciascuna a modo suo,offrono allo spettatore una dimensione,in termini di evasione e in forma di avventura e realtà sognate,di tesori e storie antiche.
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