La battaglia di Midway
Titolo originale: Midway
USA: 1976 Regia di: Jack Smight Genere: Bellico Durata: 102'
Interpreti: Robert Mitchum, James Coburn, Henry Fonda, Robert Wagner, Charlton Heston, Glenn Ford, Cliff Robertson, Toshiro Mifune
Sito web:
Nelle sale dal: 1977
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Giugno 1942. Sei mesi dopo l’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi si dirigono all’isola di Midway.
Le forze americane si oppongono a quelle nipponiche, dando vita ad una grande battaglia aeronavale sul Pacifico. La vittoria degli Stati Uniti risulta decisiva per l’esito del secondo conflitto mondiale.
Nella serie di racconti bellici in ambito cinematografico, “La battaglia di Midway” si colloca certamente in una posizione di assoluto rilievo, sia per ciò che riguarda l’episodio trattato, sia per il valore dell’intero apparato filmico.
Il lavoro del regista Smight focalizza l’attenzione su precisi aspetti correlati alla battaglia, illustrando una pagina di storia nota per il fatto accaduto ma non per le esatte dinamiche.
Sappiamo bene che ogni rappresentazione sul grande schermo è prima di tutto un’interpretazione, che molto spesso ha il dovere di aderire a determinati canoni estetici in grado di assicurare l’intrattenimento. Questo film, fortunatamente, si configura come una ricostruzione storica fedele e rispettosa degli eventi verificatisi nel 1942, andando a costituire una sicura pietra miliare nel genere di guerra. Il racconto parte dall’assunto dell’attacco a Pearl Harbor, in modo tale da ricreare quel clima di tensione necessario per connotare adeguatamente una battaglia di fondamentale importanza. Nel contesto bellico, l’attacco all’isola di Midway assume una valenza del tutto strategica, ciò spiega in maniera esauriente il grande arsenale militare impiegato in tale situazione.
L’impronta barocca data al film rivela il suo notevole potenziale, che si esprime nelle straordinarie sequenze d’azione dal fantastico impatto visivo, supportate inoltre da effetti sonori efficaci che coinvolgono lo spettatore in ogni manovra. Il cast è quello delle grandi occasioni, con un Charlton Heston in buona forma ed altri divi quali Glenn Ford e Henry Fonda.
Il film riproduce le prospettive di ambedue le potenze rivali, svelandone i timori, i piani e i diversi punti di vista, attraverso gli ordini impartiti e i messaggi trasmessi.
Ci sono quindi tattiche elaborate dalle precise tempistiche, tale per cui il film va seguito e compreso per giungere alla conclusione che molte battaglie nella storia vennero decise da audaci scelte, altre da semplici circostanze.
Il cinema americano assicura grande spettacolo.
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