Rutelli si appella al Governo: “La gente vuole il cinema, troviamo le regole giuste” |
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Scritto da Redazione | |
venerdì 23 aprile 2021 | |
Rutelli si appella al Governo: “La gente vuole il cinema, troviamo le regole giuste” Da lunedì, con la maggior parte delle Regioni in zona gialla si potrà tornare al cinema con queste regole: posti a sedere preassegnati a una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Francesco Rutelli, Presidente dell’ANICA, associazione che riunisce gli industriali cinematografici, lancia un appello al governo nel corso dell’intervista per “10alle5 Quotidiana”( https://www.10alle5quotidiano.info/grandi-firme/rutelli-al-governo-la-gente-vuole-il-cinema/ ). “Occorre concordare, con pazienza e chiarezza, una strategia per le riaperture in sicurezza delle sale in tutta Italia. Moltissimi hanno voglia di tornare al cinema, dove le possibilità di contagio sono estremamente ridotte. Al governo, e al Ministro Franceschini, peraltro, va dato atto che le risorse pubbliche per la filiera stato incrementate: da 400 a 640 milioni annui. Anche i sostegni durante la crisi pandemica ci sono stati. Il punto è: occorre rafforzare la capacità competitiva delle nostre industrie, in un contesto di forte concorrenza e concentrazioni globali”. Parla così l’ex Ministro dei Beni Culturali del governo Prodi ad Alessandro Banfi nel corso dell’intervista per 10alle5 Quotidiana sul tema del cinema e della sua industri durante la pandemia. Quotidiana rilancerà con forza negli spazi aperti e davanti alle edicole di Roma e di Milano il “Cinema Bianchini”, iniziativa che porta il cinema nei luoghi più insoliti della città. Rutelli commenta: “Se iniziative egregie come il Cinema Bianchini vanno valorizzate, non possiamo illuderci sui problemi di un settore che ha subito una chiusura prolungata di oltre un anno. Le arene aiuteranno, quando sarà finito il coprifuoco: andare nelle sale con pochissima programmazione e dunque poco prodotto, senza cena e con limitazioni cospicue accompagnerà intanto una ripresa solo parziale, sperimentale. L’Italia era al primo posto, in Europa, nella crescita del mercato cinematografico nelle sale, nel 2019. Lo sforzo delle industrie si era indirizzato a rafforzare il prodotto italiano, e ad ampliare le presenze nella stagione estiva. Tutto questo si è fermato di colpo e in modo assoluto, per la pandemia”. L’apertura della nuova sede di Netflix a Roma come base europea è un segnale importante. “È la conferma che il nostro Paese e le nostre capacità creative riescono ad attrarre intelligenze, produzioni e investimenti esteri. Con gli incentivi giusti, questa vocazione può crescere, e così i posti di lavoro. Le analisi dell'ANICA mettono in rilievo che questa filiera occupa molti giovani, donne, e ha bisogno di nuove figure professionali qualificate” afferma Francesco Rutelli. |
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