Scary Movie 4
USA:2006. Regia di:David Zucker Genere: Comico Durata: 83'
Interpreti: Anna Faris, Regina Hall, Leslie Nielsen
Recensione di: Francesco Pognante
A Cindy Campbell viene chiesto di prendersi cura di una vecchia signora nella sinistra ’Grudge House.’ Scopre che questa casa è infestata dal fantasma di un bambino, imbarcandosi in una missione per scoprire chi l’ha ucciso e perché. Nel frattempo conosce il suo vicino, Tom Ryan, un uomo con più di una rotella fuori posto che da solo si prende cura dei suoi figli. Scary movie é oramai come un’appuntamento inevitabile con la dissacrazione dei film di maggior successo dell’annata, di genere horror ma non solo. A due anni dal terzo capitolo giunge immancabilmente il numero 4, e sembra che un quinto sia già in preparazione. Come nel precedente la regia é affidata a David Zucker, guru del genere comico-demenziale, con all’attivo pellicole come "L’aereo più pazzo del mondo" e "Una pallottola spuntata". Il risultato é un film in linea con i capitoli antecedenti, ideale per passare un oretta e mezza scarsa di puro divertimento disimpegnato. La novità di questo capitolo é che alcuni dei titoli parodiati non appartengono al genere, ad esempio "Brokeback mountain" e "Million dollar baby". Tra gli altri titoli presi in giro, "The grudge", "La guerra dei mondi", del quale il film segue la trama, e "Saw". L’abilità degli sceneggiatori come al solito risiede nell’intrecciare momenti ripresi dai suddetti film in modo fluido dando alla pellicola una storia continua senza renderla solo un insieme di gag sequenziali una slegata dall’altra, e si può dire che ci siano riusciti. Rispetto agli altri Scary movie c’é un po’ meno fantasia e più comicità slapstick, talvolta stucchevole e non sempre riuscita ma con alcune perle degne di nota: la parodia finale dell’amore folle di Tom Cruise per Katie Holmes, ad esempio, oppure quella della cieca Bryce Dallas Howard di "The village" o quella irresistibile del già sopra citato "Brokeback mountain", solo per indicarne alcune. Comicità di grana grossa certo, a tratti sboccata e scurrile, ma senza eccedere in volgarità, discontinua ma efficace. E’ ovvio che per gustarsi al meglio il film occorre aver visto il maggior numero possibile delle pellicole prese in giro, altrimenti alcune gag si rischia di non capirle. Da segnalare i camei di Leslie Nielsen e Charlie Sheen.
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