Be Kind Rewind - Gli Acchiappafilm
Titolo originale: Be Kind Rewind
USA: 2008 Regia di: Michel Gondry Genere: Commedia Durata: 98'
Interpreti: Jack Black, Danny Glover, Mos Def, Melonie Diaz, Mia Farrow, Chandler Parker, Arjay Smith, Quinton Aaron, Irv Gooch, Sigourney Weaver
Sito web: www.bekindmovie.com
Nelle sale dal: 23/05/2008
Voto: 9
Recensione di: Francesco Balzano
L’anziano signor Fletcher è proprietario di una videoteca che permette il noleggio di vecchi film in VHS. Un giorno decide di partire per un’indagine di mercato e affida il suo esercizio a Mike, un ragazzo di cui si è prende cura da sempre. Jerry, meccanico un po’ folle e amico di Mike, coinvolge quest’ultimo in un sabotaggio alla vicina centrale elettrica, nel corso della quale viene colpito da una scarica. Entrando nel negozio smagnetizza tutte le videocassette. I due amici, per risolvere il problema, decidono di fare i remake dei film presenti nel locale. L’idea avrà un grandissimo successo, ma i nostri eroi non hanno fatto i conti con i diritti d’autore.
Be Kind Rewind, opera quarta del regista francese Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello e L’arte del sogno ), è geniale e a tratti folle, una storia surreale che colpisce per la sua intelligente demenzialità. Il film propone una rivisitazione di grandi blockbuster del passato (Ghostbusters, Rush Hour 2 e Robocop) con effetti speciali artigianali. I due protagonisti creano grandi invenzioni visive con il poco che hanno, facendo ricorso a tutta la loro creatività. Ma dietro l’aspetto più giocoso e divertente della pellicola, si nasconde un’altra pagina del Gondry pensiero. Il buon Michel prosegue il discorso iniziato con L’arte del sogno, parlando della psiche umana, e di come i nostri sogni e i nostri pensieri abbiano un’influenza sulla nostra vita. Mike e Jerry, in fondo, cercano attraverso i film di sfuggire alla loro misera realtà, proiettandosi in una finzione da loro creata coinvolgendo nel loro progetto tutto il quartiere, inteso sia come persone che come ambiente. Una perfetta fusione, dunque, tra realtà e fantasia.
Il regista francese si conferma uno dei pochi nuovi autori geniali che il cinema ci ha regalato, un uomo che riesce a parlare di interiorità e psicologia con grande semplicità e in maniera accessibile a tutti. Condisce qua è là il suo prodotto con trovate sorprendenti, sia a livello tecnico che di sceneggiatura.
Bravi i due protagonisti che si bilanciano con le loro personalità opposte: tanto è composto ed educato il personaggio interpretato da Mos Def, quanto è folle e scorretto quello di Jack Black, assolutamente azzeccato per questa parte.
Bello e molto più profondo di quanto appaia.
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