Burn After Reading - A prova di spia
Titolo originale: Burn After Reading
USA: 2008. Regia di: Ethan Coen, Joel Coen Genere: Commedia Durata: 95'
Interpreti: Brad Pitt, George Clooney, Frances McDormand, John
Malkovich, Tilda Swinton, Matt Walton, Logan Kulick, Eric Richardson
Sito web: www.burnafterreading.co.uk
Nelle sale dal: 19/09/2008
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Ciro Andreotti
L’agente della CIA Osbourne Cox viene licenziato dal suo superiore proprio mentre sua moglie Katie sta iniziando a pensare di lasciarlo per cedere alle lusinghe di Harry Pfaffer, sceriffo federale appassionato di parquet, jogging e traditore impenitente. Approfittando del licenziamento Osbourne decide di iniziare a scrivere le proprie memorie ma il CD contenente la prima stesura del suo libro cade nelle mani di Chad e Linda, due dipendenti di una palestra …….
Un’accoppiata di super star come Pitt e Clooney, cui si aggiunge John “Osbourne” Malkovich; tutti e tre degni dell’ingenuità di Gianni e Pinotto o di Laurel e Hardy, sono stati al fine sufficienti per riportare la coppia di fratelli più celebri del mondo della celluloide la ove li avevamo lasciati sino a un paio di pellicole or sono. I fratelli Coen ritornano infatti sul luogo dei loro tragicomici delitti e colpiscono nuovamente il centro del bersaglio con un film piacevole e degno delle loro background artistico. Dimenticate quindi: “Non è un paese per vecchi”, pellicola osannata da critica e botteghino quanto estranea alla loro vasta produzione di commedie in salsa demenziale. Difficile infatti, prima della loro penultima fatica, dimenticare le comiche peripezie di Jeff Bridges ne “Il Grande Lebovsky” o quelle di Clooney in “Prima ti sposo, poi ti rovino”, il tutto omettendo di citare tutte le loro pellicole.
Anche per questa volta i due co - sceneggiatori e co - registi hanno optato per una scelta tragicomica capace di mettere a tacere perfino i tanto osannati e ammirati servizi segreti dello stato più potente del pianeta. Lo hanno fatto con il loro stile lucido e intricato, fatto di situazioni al limite del paradosso, con personaggi pronti cambi di espressione e di atteggiamento nel rapido e semplice battito di un paio di ciglia. Ingarbugliando la trama ma senza renderla troppo inestricabile. Narrando come la miseria umana possa annidarsi anche nei meccanismi in apparenza più rodati e perfettamente oleati e come un banale sorriso possa tranquillamente spazzare via anche le situazioni più assurde...
Da vedere se siete veri e sinceri appassionati dei Coen “prima maniera”.
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