Come ammazzare il capo... e vivere felici
Titolo originale: Horrible Bosses
USA: 2011. Regia di: Seth Gordon
Genere: Commedia
Durata: 100'
Interpreti: Jennifer Aniston, Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Colin Farrell, Jamie Foxx, Kevin Spacey, Julie Bowen, Donald Sutherland, Lindsay Sloane, Kevin Pennington, John Francis Daley
Sito web ufficiale: www.horriblebossesmovie.warnerbros.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 17/08/2011
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Beffardo
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Classico esempio di come il titolo italiano possa rovinare l’originale: Horrible Bosses era davvero così brutto o difficile da tradurre?
Nonostante la tragica parafrasi, il film di Seth Gordon è decisamente godibile e divertente: la storia dei tre dipendenti torturati psicologicamente dai rispettivi capi è lo spaccato acuto, attuale e beffardo della moderna società in cui, a causa della precarietà del lavoro e della difficoltà a trovarne di nuovi, si accetta di tutto pur di mantenere il posto.
Nick, interpretato da un ottimo Jason Bateman sulla cresta dell’onda, è martoriato dal crudele Mr. Harken, che ha il volto di un eccezionale Kevin Spacey, tornato sul grande schermo dopo che Hollywood sembrava averlo dimenticato.
Schiavizzato dal gelosissimo capo, Nick sogna ripetutamente di ucciderlo. Dale (Charlie Day) lavora come igienista dentale: la sua “capa” è un’insolita e assai divertente, nonché sexy, Jennifer Aniston. Ninfomane, sboccata, maniaca: lo perseguita in continuazione con avances sessuali ma il povero malcapitato è felicemente fidanzato e non ha alcuna intenzione di cedere.
L’ultimo membro del trio è Kurt, un bravissimo Jason Sudeikis, anche lui, come il collega Bateman, entrato a far parte del firmamento di Hollywood, anche se per il momento si limita alle commedie. Il suo capo è Donald Sutherland ed è un uomo buono e onesto ma quando un infarto lo manda al Creatore, subentra il viscido figlio cocainomane: un inconsueto, anche in questo caso, Colin Farrell, con tanto di riporto e casa di un kitsch inimmaginabile.
Oltre ai dialoghi brillanti e ai personaggi ben approfonditi, ciò che fa di Horrible Bosses un film davvero piacevole sono anche le continue citazioni cinematografiche – una su tutte Colin Farrell che ordina a Sudeikis di licenziare Il Professor X, un povero impiegato sulla sedia a rotelle, come il celebre personaggio degli X-MEN - e l’attenzione ai dettagli, siano essi narrativi, stilistici o puramente estetici.
Molto divertenti i titoli di coda con una serie di bloopers degli attori. Regia e montaggio sono fluidi a vantaggio della sceneggiatura, vero cardine di Come ammazzare il capo e vivere felici.
Tutti i protagonisti risultano più che credibili e nonostante la patina di comicità e tragicomicità di alcune sequenze, l’amarezza di fondo resta. La situazione economica è quella che è. Forse la cosa migliore da fare, è riderci su.
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