In viaggio con una rock star
Titolo originale: Get Him To the Greek
USA: 2010. Regia di: Nicholas Stoller
Genere: Commedia
Durata: 109'
Interpreti: Jonah Hill, Russell Brand, Rose Byrne, Katy Perry, Christina Aguilera, Elisabeth Moss, Pink, Sean 'P. Diddy' Combs, Dee Snider, Robert Seay, Colm Meaney, Kali Hawk, Aziz Ansari, Lars Ulrich, DeRay Davis, Nick Kroll, Natalina Maggio, Meredith Vieira, Meghan Markle, Jody Swafford, Dinah Stabb, Tyler McKinney, Zoe Salmon, Lino Facioli, Mario Lopez, Billy Bush, Kurt Loder, Ray Siegle, Chad Cleven, Jake M. Johnson, Derek Resallat, Tom Felton, Kristen Bell, Rick Schroder, Ryan Shiraki
Sito web ufficiale: www.gethimtothegreek.net
Sito web italiano:
Nelle sale
dal: 08/07/2011
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Lorenzo Pedrazzi
L'aggettivo ideale: Ironico
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Aaron Green, ragazzo tranquillo e grande appassionato di musica, vive a Los Angeles insieme alla sua fidanzata, e lavora in un'importante casa discografica.
Durante una riunione per stabilire le future mosse dell'azienda, propone un'idea: organizzare un concerto della rockstar Aldous Snow al Greek Theatre, per celebrare il suo grande ritorno sulle scene dopo un periodo di declino.
Il capo di Aaron acconsente, e lo incarica di recarsi a Londra per accompagnare Aldous prima a New York, dove presenzierà a una trasmissione televisiva, e poi a Los Angeles per il concerto.
Ma Aldous è un tossicodipendente, frustrato dalla sua carriera e dalla rottura con la sua ex, la modella/cantante Jackie Q, e trascinarlo fino al Greek Theatre sarà un'impresa...
Apatow factory productions
Poiché a Hollywood non si butta mai nulla, e noi ci mangiamo gli avanzi con un annetto di distanza, ecco lo spin-off di Forgetting Sarah Marshall, film non certo irresistibile ma che si giovava del "patronato" di Judd Apatow, nume tutelare della comedia goliardica contemporanea. Il suo zampino c'è anche in questo Get Him to the Greek, seppure confinato alla presenza di uno dei suoi attori-feticcio (Jonah Hill, che riprende il ruolo del film precedente) e ai dialoghi sboccati che inondano ogni inquadratura. Lo humour è insomma più debole rispetto alle produzioni da lui scritte e dirette in prima persona, anche se il regista Nicholas Stoller centra qualche godibile personaggio secondario - in particolare il rude discografico interpretato da Sean Combs alias Puff Daddy alias P. Diddy - e alcune sequenze decisamente folli, come il caos provocato a Las Vegas dall'assunzione di una droga tutt'altro che leggera.
Il canovaccio è vecchiotto e dunque ben rodato (due caratteri opposti che vivono un'avventura insieme, stabilendo un legame), ma l'impressione è che il ritmo non sia abbastanza sostenuto per una buddy comedy come questa, soprattutto quando il finale prende una svolta più "seria": fra scene un po' farraginose e una satira blanda - talvolta efficace - della musica pop, qualcosa ostacola il puro divertimento, nonostante alcune battute facciano il loro dovere.
A dominare la scena è comunque lui, Russell Brand, ovviamente a suo agio nel ruolo della rockstar britannica sregolata e incontrollabile; ma la deliziosa Rose Byrne gli tiene testa, con una performance colma d'ironia che conferma il suo talento interpretativo anche oltre le prove drammatiche.
Occhio al simpatico cameo di Kristen Bell, che torna nella parte di Sarah Marshall in una nuova improbabile serie televisiva. Jason Segel, invece, si limita al ruolo di produttore.
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