La fidanzata di papà
Titolo originale: La fidanzata di papà
Italia: 2008. Regia di: Enrico Oldoini Genere: Commedia Durata: 100'
Interpreti: Massimo Boldi, Simona Ventura, Nino Frassica, Enzo Salvi,
Biagio Izzo, Elisabetta Canalis, Natalia Bush, Loredana De Nardis,
Martina Pinto, Bruno Arena, Martina Pinto, Max Cavallari, Bruno Arena,
Kourtney Brown, Davide Silvestri
Sito web: www.medusa.it/fdp
Nelle sale dal: 14/11/2008
Voto: 3
Trailer
Recensione di: Francesco Manca
Dopo l’inguardabile “Olè” e il (vano) tentativo di risalita con “Matrimonio alle Bahamas”, il sempre in forma (si fa per dire…) Massimo Boldi, giunto alla terza pellicola senza il suo ex fido compagno di (dis)avventure Christian De Sica, sostenuto dalla sua immancabile e allegra combriccola, si cimenta in un’altra vicenda pressoché analoga a tutto lo standard comico che i gentili signori Vanzina, Parenti, De Laurentiis e via discorrendo ci hanno proposto negli ultimi dieci anni. Su questo aspetto, benché sia (palesemente) tutt’altro che positivo, ci si poteva anche passare sopra, alla fine, siamo anche abituati, e potevamo anche chiudere un occhio sulla location di Miami, già utilizzata nel “cine-panettone 2005” con “Natale a Miami” di Neri Parenti, ma oltre a tutti questi stereotipi triti e ritriti, ce ne sono purtroppo molti altri, a cominciare da un elemento (apparentemente) banale: la locandina, che recita testualmente “Anche quest’anno il Natale arriva prima”; invito a confrontare la locandina del film in questione con quella de “Matrimonio alle Bahamas”, giusto per accorgersi che sono praticamente identiche.
Questo per far comprendere a quanto equivalga la considerazione morale che il Nostro cinema ripone sul Suo pubblico…
Ormai, tanto per rimanere in quest’ambito, basta osservare la locandina (e magari evitare di vedere il film) per rendersi conto che, col passare degli anni, la qualità dei prodotti natalizi o, in questo caso, (pre)natalizi, si è ormai ridotta ad un valore inesprimibile.
Ne “La fidanzata di papà” c’è veramente di Tutto, e per Tutto si intende Tutto quello che non c’entra con il cinema; basti pensare che nel cast è subentrata addirittura l’attuale “Regina” (?) della televisione italiana Simona Ventura, che attualmente “recita” il ruolo di mattatrice all’Isola dei Famosi, e la sua presenza nel film di Enrico Oldoini fa molto pensare al fatto che una bella villa a Miami, a meno che non ce l’abbia già, se la voglia veramente comprare.
Resta il fatto che, come detto, con il cinema la Ventura non ha proprio niente a che fare, e così per tutti gli altri personaggi, anche, e soprattutto di contorno, in primis, Davide Silvestri, ex Marco Falcon della celebre soap opera “Vivere” e Natalia Bush, quest’ultima concorrente di un altro reality show (La Talpa), e fanno parte del “clan” anche Teresa Mannino, comica di Zelig e Martina Pinto (“Carabinieri 7”).
Ad ammorbare la già tetra atmosfera, ci sono gli abituali Enzo Salvi e Biagio Izzo (occasionalmente travestito da donna), che concedono un breve (ed inutile) spazio ai due allegri Fichi d’India, alias Bruno Arena e Max Cavallari. Abbiamo dimenticato qualcuno? Ah, sì…la Canalis, che come sempre fa la sue due o tre scenette tanto per ravvivare qualche sponsor per poi dileguarsi e ricomparire su qualche patinata copertina con tanto di seno in mostra (ecco, quella sì che è la sua specialità, e forse l’unica cosa che le riesce piuttosto bene…).
In conclusione, per esprimere un giudizio globale, si può affermare con assoluta certezza che “La fidanzata di papà” è un prodotto che non ha null’altro da offrire fuorché battutacce scontate e sempliciotte che vanno a comporre un umorismo grossolano, inconsistente e visibilmente mal tagliato.
Date le circostanze, pare inutile spendere ulteriori parole, quindi, conviene fermarsi qui.
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