La matassa
Titolo originale: La matassa
Italia: 2009 Regia di: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giambattista Avellino Genere: Commedia Durata: 98'
Interpreti: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Pino Caruso, Domenico Centamore, Anna Safroncik, Domenico Centamore
Sito web: www.it.movies.yahoo.com/la-matassa
Nelle sale dal: 13/03/2009
Voto: 8
Trailer
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Recensione di: Francesca Caruso
Dopo lo straordinario successo de “Il 7 e l’8”, Ficarra & Picone ritornano sul grande schermo con un film decisamente ben fatto, essendo riusciti ad amalgamare alla perfezione componenti differenti.
I realizzatori hanno creato un film beffardo, ironico, divertente, coinvolgente e a tratti commovente. La Matassa racconta la storia di una lite tra due fratelli, che si ripercuote sui rispettivi figli. Il destino ci mette lo zampino quando Gaetano e Paolo si ritrovano dopo 20 anni. Paolo porta avanti l’albergo lasciatogli dal padre.
Gaetano si arrabatta in una agenzia matrimoniale.
Paolo è un ipocondriaco, ingenuo nei confronti del prossimo. Gaetano è astuto e si approfitterà del cugino credulone per vendicare il padre e riprendersi l’albergo. Quella che sembrava una buona idea gli si ritorcerà contro.
Il tema portante del film è la lite in famiglia. A tutti gli esseri umani è capitato o capiterà di litigare con un parente e magari non parlarsi per anni, ignorandone l’esistenza. L’uomo ama i suoi simili, ci vive insieme, e forse proprio per questo non può fare a meno di litigarci. È nella natura umana.
Se poi questo tema viene preso in esame da una coppia come Ficarra & Picone l’impronta drammatica si trasforma in comicità. I realizzatori hanno messo in scena la leggerezza con cui si può prendere la vita, affiancando momenti malinconici e nostalgici che lasciano il tempo di fermarsi a pensare.
I registi hanno ironizzato su alcuni modi di fare dei parenti e hanno fatto lo sberleffo ai mafiosi.
Nella sequenza del funerale, i saluti dei parenti, amici e conoscenti sono interminabili e fastidiosi per Paolo, che si sente intrappolato.
Geniale è la sequenza in cui Gaetano e Paolo si trovano seduti di fronte al “capo” e ai due “consulenti” mentre si passano in continuazione il pizzino. Ogni passaggio è cadenzato dalla colonna sonora, la scelta della quale nell’arco di tutto il film sostiene abilmente le differenti atmosfere.
I flashback si fanno largo attraverso il ricordo dei protagonisti, senza chiusure e aperture, rendendo il tutto più fluido.
La rappresentazione del continuo correre da una parte all’altra della città dei due protagonisti ha una chiave di lettura particolare. Per molti anni entrambi sono fuggiti dai loro problemi, dalle loro responsabilità, lasciando da parte il confronto. Solo quando uniscono le loro forze ritrovano la pace perduta e il loro affetto, sopito ma mai cancellato.
La Matassa è un film scritto e diretto a sei mani, nel quale alla libertà di improvvisazione si è accostata una cura dei dettagli, ogni cosa è stata pesata e calcolata. Negli intenti dei tre registi (Ficarra & Picone e Giambattista Avellino) c’è stata la volontà di unire due anime, perché solo con una spina dorsale forte, ovvero una sceneggiatura ben articolata, si poteva lasciare libero sfogo alla creazione estemporanea là dove accadeva.
Il film è stato girato tra Catania, Paternò e Ragusa ed anche in questo si è posto particolare cura.
Si sono fatti dei sopralluoghi anzitempo per poter scegliere visivamente le inquadrature e decidere così cosa si voleva in una determinata scena.
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