Le amiche della sposa
Titolo originale: Bridesmaids
USA: 2011. Regia di: Paul Feig
Genere: Commedia
Durata: 125'
Interpreti: Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne, Chris O'Dowd, Jon Hamm, Dianne Wiest, Matt Lucas, Ellie Kemper, Melissa McCarthy, Johnny Yong Bosch, Wendi McLendon-Covey, Michael Hitchcock, Brian Petsos, Annie Mumolo, Blake Garrett, Rocco Botte, Garrett Hunter, Jill Clayburgh, Kali Hawk, Rebel Wilson
Sito web ufficiale: www.bridesmaidsmovie.com
Sito web italiano: www.cinema.universalpictures.it/website/leamichedellasposa
Nelle sale dal: 19/08/2011
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Ilare
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Le amiche della sposa e vivere felici su Facebook
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Che non tutti i matrimoni e i relativi preparativi siano uguali, lo si sa. Ogni sposa sogna che il proprio matrimonio sia unico e speciale. Sicuramente unico e fuori dall’ordinario è quello di Lillian, ad iniziare dalla scelta della damigella d’onore, l’amica di sempre Annie. Annie è una donna che deve rimettere in sesto la sua vita, lavora presso una gioielleria, grazie all’aiuto della madre, e ha una relazione dannosa, che la fa star male.
Quando la sua migliore amica Lillian le annuncia il suo imminente matrimonio, Annie è felice per lei, ma comincia a entrare in crisi. Occuparsi dei preparativi non è uno scherzo e quando la donna conosce le altre damigelle le cose vanno per il verso sbagliato una dopo l’altra.
A gareggiare con lei per ottenere le attenzioni della sposa e fare bella figura c’è Helen, alla quale piace avere tutto sotto controllo. Sarà una lotta all’ultima parola, in cui la posta in gioco è l’amicizia.
A dar vita sulla carta a questa commedia effervescente sono state le due sceneggiatrici Kristen Wiig (in veste anche di attrice nei panni di Annie) e Annie Mumolo, nella quale quest’ultima ha messo una spruzzatina di esperienza vissuta. La produzione ha scelto Paul Feig per la sua realizzazione, il quale ha collaborato attivamente con le sceneggiatrici e le attrici, quasi tutte con un esperienza d’improvvisazione alle spalle. Diversamente da come succede solitamente il regista si è servito molto dell’improvvisazione portando avanti una sceneggiatura in divenire. Alcune di loro hanno lavorato al The Groundling, una compagnia di improvvisazione teatrale con base a Los Angeles e da questo deriva lo stile comico di cui il film è permeato.
L’intento del produttore Judd Apatow e di Paul Feig è stato quello di incentrare la storia su ciò che succede alle persone che prendono parte ai preparativi di un matrimonio. Hanno voluto mostrare quanto sia difficile occuparsi di tutto, avere tutto sotto controllo e non perdere di vista l’obiettivo primario.
In effetti non è una commedia sul solito matrimonio e sui neosposi, qui la figura del marito è solo accennata e al centro di tutto c’è l’amicizia di vecchia data di due migliori amiche che si scontra con una instaurata da pochi mesi.
Ciò che il regista mostra è la gelosia che può provare un’amica quando si sente messa da parte, o la sua delusione quando scorge che l’altra persona non è più la stessa, e non riconoscendola non riconosce più la loro amicizia, che si pensava indistruttibile.
L’umorismo della storia nasce dalle conversazioni e dalle situazioni particolari in cui si trovano i personaggi, per caso o per volontà. Qualche situazione già usata e stra-abusata non manca, come la scena in cui tutte le damigelle stanno male di stomaco e finiscono nell’unico luogo possibile: una toilette bianca e immacolata (fino al loro arrivo naturalmente).
Tra le tante attrici figura la presenza di Melissa McCarthy, che veste i panni di Megan. Dimenticatevi della goffa e dolce cuoca Sookie della serie TV “Una mamma per amica”, Megan è un po’ sgraziata e rozza, ma anche molto sincera.
L’attrice si è trasformata, facendo un ottimo lavoro.
Ciò che si è approfondito è il modo in cui le donne a volte si fanno prendere la mano durante i preparativi matrimoniali, aggiungendo a una situazione reale il lato buffo e divertente, portandola agli estremi per far scaturire ilarità. In più si parla delle eccentricità e del vissuto delle damigelle, storie vere in cui ci si può identificare, come per esempio quella di Rita, che vive al servizio dei suoi tre figli maschi e del marito, considerandosi più una domestica pronta a soddisfare le voglie del marito, che una madre e una moglie.
Per ciò che riguarda le scenografie e le ambientazioni si è scelto di metterle in correlazione con i costumi. I colori degli arredi e dei set sono in tono con gli abiti dei personaggi per farne un prolungamento ed enfatizzare il tutto.
“Le amiche della sposa” è una commedia brillante tutta da scoprire, intelligente e comica, che mostra un altro lato delle donne in prossimità di matrimonio non poi così scontato.
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