L'onore dei Prizzi
Titolo originale: Prizzi's honor
USA: 1985. Regia di: John Huston Genere: Commedia Durata: 130'
Interpreti: Kathleen Turner, Jack Nicholson, Robert Loggia, Anjelica Huston, Lawrence Tierney, Stanley Tucci, Dominic Barto, John Randolph, William Hickey, Sully Boyar
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Nelle sale dal:
1985
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Il killer mafioso Charley Partanna (Jack Nicholson), fidato della famiglia Prizzi, conosce ad una festa la bella Irene (Kathleen Turner) e se ne innamora fino a sposarla, ma non sa che la donna è implicata nel furto di una grossa somma appartenente proprio ai Prizzi.
Inoltre, Irene si rivela una killer spietata e viene incaricata dal figlio del boss di uccidere proprio il marito.
Che si tratti di una parodia sulla mafia o di una commedia amara a tinte gialle, il film di John Huston è da considerarsi comunque un curioso progetto cinematografico portato a termine con intenti grotteschi. Il regista, conosciuto soprattutto per il colossal “La Bibbia”, porta sul grande schermo una storia pittoresca, riguardante una grande e potente famiglia di origini italiane in cui si intravede chiaramente una gerarchia precisa, articolata in antiche regole e pervasa dal principio del rispetto nei confronti del capo indiscusso. Huston vuol giocare con le logiche oscure della malavite, rendendo stranamente il tutto fin troppo comprensibile, instaurando un clima noir comunque comico e per certi versi persino paradossale.
Nella vicenda trovano spazio i personaggi più disparati, che finiscono con l’intrecciare i propri destini in un turbine di sottili equivoci e labili consapevolezze: Charley Partanna, il protagonista, rappresenta la figura di rilievo all’interno di una struttura socialmente estesa, un nucleo familiare corrotto che ha fatto degli interessi e degli affari la propria ragion d’essere. Il personaggio interpretato da Jack Nicholson viene descritto da Huston in maniera inizialmente ambigua, egli comprende talune dinamiche ma ne ignora altre, viene coinvolto e talvolta invece escluso. Le certezze riguardano invece le due donne rivali in amore, Maerose Prizzi e Irene, diverse come atteggiamento ma molto simili in quanto carattere e determinazione.
Entrambe, interpretate con onesta bravura rispettivamente dalla vincitrice dell’Oscar Anjelica Huston, figlia del regista, e Kathleen Turner, molto seducente in questo ruolo, risultano molto interessanti.
Le curiosità legate al film sono molte, una di queste concerne la relazione ventennale fra Nicholson e la Huston, finita poco prima dell’inizio delle riprese e pretesto per un coinvolgimento emotivo necessario quanto funzionale.
A livello di regia, John Huston non si esprime in modo eccelso, la sua tecnica si rivela piuttosto accademica ma in verità mai ingenua nè banale.
Infine, il giusto connubio fra sentimento, dramma da gangster movie e commedia amara crea un motivo di originalità che rende “L’onore dei Prizzi” una storia gradevole dalla sceneggiatura ben costruita.
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