One Night in Supermarket
Titolo originale: Ye Dian
Cina: 2009 Regia di: Yang Qing Genere: Commedia Durata: 94'
Interpreti: Xu Zheng, Li Xiaolu, Qiao Renlang, Li Weijian, Wang Dongfang , Yang Qing, Zhang Jia-yi, ZhaoYingjun
Sito web:
Nelle sale dal: Inedito
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Anna Maria Pelella
L'aggettivo ideale: Notturno
Anteprima Far east
E' sera tardi nel Wang Wang supermarket aperto 24ore. Tang Xiaolian e Li Junwei sono soli nel locale e stanno mettendo ordine negli scaffali, quando entra He Sanshui che chiede della proprietaria.
I ragazzi lo avvisano che probabilmente arriverà più tardi e lui decide di aspettarla, nel frattempo a parziale rimborso dei soldi che lei gli deve si impossessa della cassa. Intanto un amico dei ragazzi si improvvisa rapinatore, per girare un video da mandare a un provino cinematografico, e si trova nel bel mezzo del caos provocato dalla lotta per il possesso della cassa.
All'arrivo della proprietaria la situazione precipita, anche grazie all'ingresso in scena di un rapinatore che aveva nascosto la sua refurtiva nel congelatore.
One Night in Supermarket racconta con garbo e con una buona dose di ironia tutto quello che può capitare in una sola notte, in un supermarket aperto 24 ore. Si inizia col poliziotto che lascia il telefonino nel frigorifero, poi si passa ai creditori che vantano diritti sul contante e sequestrano la cassa tenendo in ostaggio i commessi, all'amico un po' suonato che si crede un attore e si riprende da solo mentre rapina il locale, fino al rapinatore vero che tiene tutti sotto la minaccia delle armi. Senza dimenticare un certo numero di avventori occasionali che, o sfuggono al pagamento, oppure lasciano il loro biglietto da visita all'ostaggio, che si era improvvisato cantante di karaoke insieme col sequestratore nel retro del locale.
Senza mai uscire dalle corde della commedia, anche quando ci sono in scena armi e poliziotti, il racconto procede spedito regalando un'ora e mezza piena di colpi di scena e di deliziosi contrattempi. Il ritmo si mantiene costantemente in bilico tra la gestione di un normale caos quotidiano e l'incredibile degenerazione data dal semplice sfuggire al controllo di piccoli, insignificanti dettagli.
La concatenazione sempre più improbabile degli eventi rende la storia a mano a mano più surreale, fino al colpo di scena dell'ultima mezz'ora che completa il quadro di un'assoluta follia narrativa, la quale finisce per sfociare con una certa allegria nel caos più totale.
La notte complice, se non addirittura protagonista in alcuni momenti folli in cui il silenzio amplifica la portata degli avvenimenti, rende ovattato il suono di ogni cosa, col risultato che anche la deriva più terribile giunge a noi da lontano, come fosse l'eco di un sogno lasciato a metà.
L'intera rappresentazione ha il dono di una freschezza di rara intensità e la messa in scena brillante e senza fronzoli accresce il senso di stupore dello spettatore di fronte a tanta incredibile avventura in notturna.
Il cast appare affiatato e molto nella parte, con l'immediato effetto di rendere possibile agli occhi dello spettatore anche le evoluzioni più improbabili. Il tutto è confezionato con un notevole estro e con una cura per i dettagli piuttosto inusuale in un esordiente. La caratterizzazione culturale è decisamente blanda, tranne per i piccoli tocchi di genio, come il karaoke nel retro del locale cui nessuno riesce a fare a meno di abbandonarsi, i fatti narrati potrebbero avvenire con una certa faciltà in qualsiasi parte del mondo. Ed è proprio il carattere universale degli eventi a rendere fruibile e gustosa l'intera esperienza.
In definitiva si tratta di un'occhiata complice verso l'infinito campionario umano che popola le notti dei supermercati dedicati a chi non dorme mai.
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