Perdona e dimentica
Titolo originale: Life During Wartime
USA: 2009. Regia di: Todd Solondz
Genere: Commedia
Durata: 98'
Interpreti: Shirley Henderson, Ciarán Hinds, Allison Janney, Michael Lerner, Chris Marquette, Rich Pecci, Charlotte Rampling, Paul Reubens, Ally Sheedy, Dylan Riley Snyder, Renée Taylor, Michael K. Williams, Gaby Hoffmann, Chane't Johnson, Brian Tester, Emma Hinz, Lydia Echevarria, Meng Ai, Roslyn Ruff, Rebecca Chiles
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Nelle sale
dal: 16/04/2010
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Mauro Missimi
L'aggettivo ideale: Intelligente
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A più di 10 anni dal sorprendente Happiness, che fece scalpore in tutti gli States e portò alla ribalta il regista indipendente Todd Solondz ( che comunque aveva vinto già nel 1996 il Sundance Film Festival con Fuga dalla scuola media ), ritorna con un film spiazzante, divertente ma spietato, artistico come pochi ormai sono in grado di realizzare.
Questo è Perdona e Dimentica – Life During Wartime, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all'ultimo Festival di Venezia, dove Solondz racconta le vicende dei componenti di una famiglia americana, dietro cui si nascondono impensabili segreti e imbarazzanti perversioni come casi di pedofilia, depressione e solitudine. Il tutto condito da dialoghi brillanti ( tradotti egregiamente da Moni Ovadia ) e da scenografie ricercatissime ( alcune scene ricordano da vicino i quadri di Hopper con forme geometriche e architetture ben delineate ) dove i personaggi si muovono quasi sopraffatti dagli ambienti che li circondano.
Il fulcro del film ruota intorno alla domanda, semplice ma di impossibile risposta, se sia sempre giusto perdonare e dimenticare ( si possono perdonare i pedofili, i terroristi ecc? ), oppure è meglio non perdonare e non dimenticare.
Ed il perdono, inteso come liberazione dal passato, è il proposito di quasi tutti i personaggi della pellicola.
Le tre sorelle protagoniste hanno ognuna degli "scheletri" nell'armadio da cui vorrebbero fuggire o che vorrebbero dimenticare: Trish un marito pedofilo ( in cerca di redenzione dal figlio maggiore ), Joy un marito non proprio guarito da un perverso disturbo, Helen vittima di una vita di successo. Ed inoltre altri personaggi "disturbati" che completano il quadro di questa bizzarra commedia dai toni forti e dissacranti, con uno humor mai banale ma pungente ed intelligente.
Tutti alla caccia di un futuro lontano dal passato.
Una faticosa, ardua e gravosa ricerca del Perdono, anche da parte di sè stessi, una ricerca della convinzione che si può sempre essere in tempo per rimediare, anche se in parte, una ricerca di una qualche motivazione che possa comprovare la richiesta di perdono.
Solondz ci accompagna in questo viaggio con l'ausilio della tecnologia di ultima generazione della camera Red, una tecnica che permette di usufruire di un'altissima risoluzione delle immagini più di molte altre tecnologie sempre in HD.
E lo fa realizzando una serie di quadri, quasi come fossero scenografie teatrali, con colori lucenti e vivissimi, con linee nette, spezzate, come le vite dei protagonisti che si alternano perfettamente davanti agli occhi dello spettatore, ricordando una visione d'insieme ed una coralità marchio di fabbrica del maestro Altman.
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