Thank you for smoking
Titolo originale: Thank you for smoking
USA: 2005 Regia di: Jason Reitman Genere: Commedia Durata: 92'
Interpreti: Aaron Eckhart, Maria Bello, Cameron Bright, Adam Brody, Sam Elliott, Katie Holmes, William H. Macy, Robert Duvall, Rob Lowe
Sito web: www2.foxsearchlight.com/thankyouforsmoking
Nelle sale dal: 01/09/2006
Voto: 7
Recensione di: Francesco Balzano
Nick Naylor è un lobbista difensore delle compagnie produttrici di sigarette, e cerca di sostenere che il fumo non fa male alla salute. Si innamorerà di un'affascinante giornalista, che lo metterà nei guai.
"Thank you for smoking" è una commedia graffiante, cinica, ironica, che mette alla berlina la società perbenista dell'America di Bush. Il protagonista è un autentico provocatore, un uomo senza scrupoli, senza morale, il cui unico scopo è pagare il mutuo della sua casa. Il resto non conta.I dialoghi sono serrati, ottimamente costruiti da Jason Reitman ( di recente al cinema con "Juno" ), figlio d'arte di Ivan, autore anche di soggetto e sceneggiatura, tratti dal romanzo omonimo di Christopher Buckley. La commedia colpisce il segno, e, senza mai essere pesante, compie un'ottima operazione di satira. Descrive, senza peli sulla lingua, l'ambiente socio-politico U.S.A. fatto di mille contraddizioni ed egoismi.
Bravo il cineasta canadese a dare ritmo alla sua pellicola, evitando inutili lungaggini che avrebbero annoiato lo spettatore, regalandoci anche alcune scene memorabili: quella in cui Naylor spiega al figlio come si affronta una discussione, o meglio ancora quella in cui lo stesso protagonista fa a gara con due amici lobbisti, su quale compagnia causi più morti l'anno.
Davvero bravo Aaron Eckhart che, oltre al physique du role (ha veramente una faccia da schiaffi), dimostra di avere ottime capacità interpretative, e regge praticamente da solo la scena, aiutato, di tanto in tanto, da ottimi comprimari (una menzione particolare meritano Maria Bello e J.K. Simmons).
In conclusione, una buona commedia dai toni aspri, un ritratto tagliente di un piccolo mondo senza scrupoli, in cui nessuno ha sentimenti, perchè tutti devono pagare il mutuo.
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