Tropic Thunder
Titolo originale: Tropic Thunder
USA: 2008 Regia di: Ben Stiller Genere: Commedia Durata: 107'
Interpreti: Ben Stiller (Speedman), Robert Downey Jr. (Kirk Lazarus),
Jack Black (Jeff Portnoy), Jay Baruchel (Kevin Sandusky), Nick Nolte
(John Tayback detto Quadrifoglio), Tom Cruise (Les Grossman), Bill
Hader (Rob Slolom), Steve Coogan (Damian il regista), Danny McBride
(Cody), Brandon T.Jackson (Alpa Chino), Matthew McConaughey (Rick
Peck), Brandon Soo Hoo (Tran)
Sito web: www.tropicthunder.com
Nelle sale dal: 24/10/2008
Voto: 4
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Recensione di: Samuele Pasquino
Tre star di hollywood, una con la mania dell'eroe sempre protagonista (Ben Stiller), una fanatica degli afroamericani (Robert Downey Jr.) e l'altra un po' matta (Jack Black) devono convivere nello stesso film, tra capricci e battute meschine.
Il produttore decide di catapultarli in una reale situazione di guerra, seguendo la sceneggiatura tratta da un libro di un improbabile reduce del Vietnam (Nick Nolte).
Nella giungla, i tre attori dovranno andare d'accordo e cavarsela contro degli spacciatori di eroina.
Quarto film da attore e regista per Ben Stiller, che distribuisce nelle sale cinematografiche le sue gag discutibili insieme a Jack Black e Robert Downey Jr., più eclettici e duttili riguardo a generi ed interpretazioni.
Con un'introduzione di stampo prettamente pubblicitario, nel quale sono visibili tre improbabili trailer promozionali, il film si avvia verso un percorso confusionario. I personaggi di "Tropic thunder" sono tutti bizzarri e alquanto straniti, ognuno con i propri vizi e vanaglorie, caratterizzati da atteggiamenti del tutto inusuali, semplicemente assurdi.
Stiller ironizza sul cinema di guerra, motivo che susciterà probabilmente qualche polemica presso le forze armate americane di stanza in Iraq: il metacinema fa le sue vittime con parodie folli su classici del genere bellico, da "Rambo" a "Platoon" fino ad "Apocalipse Now".
Risulta inevitabile provare un considerevole dissenso verso le parodie, che finiscono sempre col ridicolizzare prodotti di un'arte seria e dispendiosa, e di certo "Tropic thunder" si mostra eccessivamente burlesco in questo senso.
Nel film figurano molti divi, da ammirare per la loro partecipazione in ruoli secondari, abbiamo Nick Nolte nella parte di uno pseudo reduce di guerra, Matthew McCounaughey nei panni di un agente cinematografico e un Tom Cruise irriconoscibile nel ruolo del ricco produttore: irresistibili i suoi siparietti, dettati dall'edulcorata suscettibilità del personaggio, e ammirevoli i suoi balletti alquanto pittoreschi.
Questa commedia, comunque, trasborda da tutte le parti, senza alcun tipo di ponderazione necessaria perfino ad un film comico. Non si può dire proprio che si rida di gusto, è difficile cogliere una qualsiasi forma di ilarità nei confronti di scene scontate e terribilmente banali.
Non si può neppure parlare di approccio grottesco ad una realtà da star system hollywoodiano, questo è un lusso che "Tropic Thunder" non si merita affatto nell'ottica del genere. Patetico.
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