Titolo: Arrangiatevi
Titolo originale: Arrangiatevi
Italia: 1959. Regia di: Mauro Bolognini
Genere: Commedia Durata: 106'
Interpreti: Peppino De Filippo, Vittorio Caprioli, Giorgio Ardisson, Totò, Laura Adani, Franca Valeri, Mario Valdemarin, Luigi De Filippo, Lola Braccini, Angelo Zanolli, Alberto Bonucci, Mimmo Poli, Piero Pastore, Achille Majeroni, Giuliano Gemma, Franco Balducci, Cathia Caro, Federico Collino, Enrico Olivieri
Sito web ufficiale:
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Nelle sale dal: 1959
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Equivoco
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Il regista Mauro Bolognini dirige Totò e Peppino De Filippo in una commedia sociale dove la risata non manca. “Arrangiatevi!”, film del ’59, è stato selezionato e inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. La lista è nata per segnalare quelle pellicole che tra il 1942 al 1978 hanno contribuito al cambiamento del Paese. È disponibile in Dvd Medusa, distribuito dalla Cecchi Gori Home Video, come numerosi altri film del grande Totò.
Il film inizia sottolineando quanto fosse disastrata l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ovunque si girasse lo sguardo si vedevano macerie, “i senzatetto erano impegnati in una caccia all’alloggio” e quando ne trovavano uno libero dovevano correre al commissariato alloggi per farselo assegnare.
Peppino e un giovane esule denunciano la stessa casa nel medesimo istante, entrambe le loro famiglie vi vivranno e ne condivideranno la superficie. Col passare degli anni lo spazio diventa sempre più esiguo e la moglie di Peppino, Maria, pretende che il marito trovi una casa solo per loro. Quella nella quale si trasferiranno, però, ha un piccolo difettuccio: è un ex casa chiusa. Peppino fa di tutto per non farlo sapere a moglie e figlie.
Più facile a dirsi che a farsi…
Il lungometraggio è stato girato negli stabilimenti di Cinecittà, tra le tematiche sociali affrontate da Bolognini c’è quella della ricerca della casa, un luogo accogliente e da non condividere con nessun altro se non con la propria famiglia.
Gli italiani conoscono bene il rapporto che si instaura con la propria casa, soprattutto quella che si compra appena le finanze lo permettono.
In ”Arrangiatevi!” Totò interpreta il nonno e Peppino è suo genero e con misurata maestria fanno ridere e riflettere. Viene fatto un ritratto fedele del Paese alla fine della guerra e, in particolare, di alcuni eventi accaduti nel 1958, quali la chiusura delle case di tolleranza e la convocazione del conclave a seguito della morte di papa Pio XII.
Mentre nella prima parte vengono presentati i vari personaggi e le motivazioni del cercare una casa nuova, nella seconda parte è la casa a diventare la protagonista: è una ex casa di tolleranza, che porterà disguidi, equivoci, litigi ai suoi nuovi abitanti, ma anche situazioni comiche per lo spettatore e momenti di riflessione, coniugati egregiamente tanto dagli attori quanto dal regista.
Nel momento in cui Maria scopre dove Peppino li ha portati a vivere reagisce con un netto rifiuto della casa e di tutto ciò che essa rappresenta. Il suo pensiero va alle male lingue e ai sorrisini derisori che le persone potrebbero fare.
Quando entra in gioco, però, l’onesta della sua famiglia, punta i piedi, rivolgendosi al cambiamento e spazzando via in un sol colpo il pregiudizio.
Bolognini mette in evidenza la nostalgia dei tempi oramai passati, ai quali molti ancora sembra vogliano rimanere aggrappati. A tal proposito molto bella la chiosa finale che si riferisce alle nostalgie nostrane: “Oramai li hanno chiusi!
A voi italiani è rimasto questo chiodo fisso, qui. Toglietevelo! Oramai li hanno chiusi! Arrangiatevi!” chiude Totò.
È un film di buoni sentimenti - ogni tematica è trattata con garbo e ironia - scritto, diretto e interpretato bene. Da avere nella propria collezione.
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