Titolo: Gigolò per caso
Titolo originale: Fading Gigolo
USA: 2014. Regia di: John Turturro Genere: Commedia Durata: 98'
Interpreti: John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofía Vergara, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Bob Balaban, M'Barka Ben Taleb, Tonya Pinkins, Max Casella, Michael Badalucco, Aubrey Joseph, Jill Scott, Aida Turturro
Sito web ufficiale:
Sito web italiano: www.gigolopercaso.com
Nelle sale dal: 17/04/2014
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Rilassante
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Davvero una commedia gradevole quella scritta, diretta e interpretata da John Turturro.
Semplice e proprio per questo efficace, Gigolo per caso è la storia di due amici per la pelle che, nel pieno delle ristrettezze economiche, riscoprono il mestiere più antico del mondo.
Quando Murray (Woody Allen), riceve dalla sua fascinosa dermatologa (Sharon Stone) l'incarico di trovare un uomo che si faccia pagare per un menage a trois, l'amico di sempre, Fioravante (John Turturro), sembra l'ideale. Non bello ma abile con le donne: sa corteggiarle, le capisce, comprende i loro bisogni.
E in men che non si dica, la clientela aumenta. Fino all'arrivo di una giovane vedova (Vanessa Paradis) della comunica chassidica di Brooklyn. Una donna tutta da scoprire, che fa cadere le difese di Fioravante.
Il film tocca diversi temi, in primis la solitudine, l'intimità, l'amore e l'amicizia.
Si accenna alla crisi economica che da anni attanaglia le piccole realtà come le librerie di settore e si parla di rapporti sentimentali spesso perfetti all'apparenza ma in realtà vuoti.
Con abile tocco stilistico, il regista esplora la sua città, New York, soffermandosi sul suo carattere multietnico. Mediante l'abile ricorso a primi piani e dettagli, sonda pensieri e azioni dei personaggi, svelandone le caratteristiche peculiari. Non è volgare né scontato Gigolo per caso: è un film che con delicatezza e ironia, affronta argomenti attuali e tuttora irrisolti. Com'è possibile, per esempio, che una donna ricca e bella, sposata ad un uomo altrettanto benestante e fascinoso, abbia una disperata voglia di attenzione?
"Molto spesso", ha detto il regista durante la conferenza stampa svoltasi a Roma, "gli uomini stanno con le donne per il sesso ma si trovano meglio in compagnia di altri uomini. E succede anche che un uomo sia bello ma noioso".
Ecco allora che il gigolo, mestiere certamente meno diffuso del suo alter ego femminile, entra in campo per colmare vuoti di vario genere ed entità.
Oltre alla sceneggiatura, scritta con cura e che con altrettanta attenzione dipinge i protagonisti della storia, un altro punto a favore del film di John Turturro è senz'altro la colonna sonora: un pot pourri di brani che spaziano dal francese all'americano, fino alla nostra Tu si na' cosa grande, proprio a simboleggiare la New York variopinta in cui è ambientata la vicenda e in cui abita, realmente, il regista.
Woody Allen - nonostante i recenti scandali e il mancato Oscar alla carriera - diverte sempre con le sue frecciatine e regala un'altra brillante performance, in uno dei pochi film in cui si lascia dirigere da altri registi. Valide anche le protagoniste femminili: Vanessa Paradis, Sharon Stone e Sofia Vergara. Ognuna rappresenta un diverso tipo di donna, con una spiccata personalità.
Da vedere dunque. Perché è un film piacevole, di quelli che, a fine proiezione, fanno uscire col sorriso sulle labbra e un senso di rilassatezza.
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