La bellezza del somaro
Titolo originale: La bellezza del somaro
Italia: 2010. Regia di: Sergio Castellitto Genere: Commedia Durata: 107'
Interpreti: Laura Morante, Sergio Castellitto, Barbora Bobulova, Lola Ponce, Erika Blanc, Lidia Vitale, Gianfelice Imparato, Marco Giallini, Emanuela Grimalda, Enzo Jannacci
Sito web ufficiale: www.labellezzadelsomaro.it
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 17/12/2010
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Agrodolce
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Marcello è un architetto di successo, mentre sua moglie Marina un’affermata psicologa.
La loro è una coppia decisamente affiatata e molto attiva da un punto di vista ecologico e di volontariato oltre che di vedute aperte.
Rosa, la figlia diciassettenne di Marcello e Marina, sta per presentar loro il suo nuovo ragazzo. Questo dopo che s’è lasciata con Luca, figlio di una coppia di loro amici. Armando, questo il nome del nuovo ragazzo di Rosa, sarà presentato loro in occasione della festa di compleanno per i cinquant’anni di Marcello.
L’ultimo sforzo cinematografico firmato da Sergio Castellitto e da sua moglie Margaret Mazzantini è una commedia dal sapore tremendamente acre, in molti tratti spudoratamente comica, che non lascia mai abbassare il ritmo della narrazione e che fa una critica in chiave (tragi)comica di come una buona borghesia di facciata, composta da professionisti di grande livello (cardiologi, architetti, notai…) possa, a cinquant’anni, trovarsi inaspettatamente adulta, con famiglie talvolta disunite da precedenti divorzi, è il caso di Marco Giallini, cardiologo di successo con una verve da quindicenne, e accorgersi al tempo stesso di non essere mai realmente cresciuta.
Un film che riesce a strappare ben più di un sorriso surreale.
Una pellicola da guardare con attenzione con un cast perfettamente amalgamato e che comprende uno Jannacci in ottimo spolvero, assente dal grande schermo dal 1997, per il quale la parte di Armando risulta perfetta al punto che proprio la coppia Castellitto – Mazzantini aveva pensato a lui nel ruolo di coscienza trasversale e principale di tutti i protagonisti della pellicola. Guardatelo senza pregiudizi e con una sana dose di ottima ironia. Non ve ne pentirete
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