Titolo: La cena di Natale
Titolo originale: La cena di Natale
Italia 2016 Regia di: Marco Ponti Genere: Commedia Durata: 95'
Interpreti: Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido, Maria Pia Calzone, Antonella Attili, Eugenio Franceschini, Antonio Gerardi, Veronica Pivetti, Eva Riccobono, Dario Aita
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 24/11/2016
Voto: 6
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Cine-Natalizio
Scarica il Pressbook del film
La cena di Natale su Facebook
Dopo il successo di “Io che amo solo te”, premiato al box office nell’autunno del 2015, la premiata ditta Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti torna a vestire i panni di Damiano e Chiara. Li accompagnano a questa cena di Natale genitori, parenti e amici.
A dirigerli c’è sempre Marco Ponti, che ne scrive anche la sceneggiatura.
In questo secondo capitolo ritroviamo Chiara e Damiano sposati e in attesa del loro primo figlio. Don Mimì chiede alla madre di Chiara di andare via con lui a Parigi, è già tutto organizzato, manca solo un suo sì. Nel frattempo sottopressione per il lavoro paterno di cui dovrà prendere le redini e per la nuova responsabilità di diventare padre, Damiano è intrappolato in una relazione poco coniugale dalle probabili conseguenze catastrofiche.
In questa commedia corale i personaggi hanno più o meno tutti qualcosa di cui farsi perdonare. Certamente non sono perfetti, compiono degli errori a volte grossolani, a volte da considerare imperdonabili, eppure la loro umanità e lo strizzare l’occhio allo spettatore coinvolgendolo empaticamente nelle loro malefatte, li rendono delle simpatiche canaglie a cui concedere un’altra opportunità.
Nel tratteggiarli Marco Ponti ha fatto un ottimo lavoro, ciò che si potevano tralasciare sono alcune gag atte a strappare la risata, che dimostrano solo di essere trite e ritrite, appartenenti ad una comicità usurata – come far bere Daniela (Eva Riccobono) direttamente dalla bottiglia di spumante e poi farle emettere un flato. Ci sono occasioni in cui bastano delle semplici battute espresse con i tempi comici giusti per lasciare piacevolmente divertiti, oppure gag ironiche e garbate che possono far ridere di gusto.
Marco Ponti ha dimostrato quanto possa essere bravo con “L’uomo perfetto” e “Cardiofitness”, dei quali ha curato la sceneggiatura, oppure con “Santa Maradona”, “A/R Andata + Ritorno” e non solo, in questa pellicola natalizia avrebbe potuto fare qualcosa in più, seguendo le proprie orme.
Per quanto riguarda gli interpreti, la performance di Eugenio Franceschini riesce particolarmente ad attrarre l’attenzione. Franceschini caratterizza bene Orlando, infondendogli umanità, naturalezza e genuinità. Il suo sguardo esprime la variegata gamma emotiva del personaggio: autenticità, calore, sorpresa, dolore, scoperta.
Una volta di più Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti dimostrano un affiatamento sinergico nel lavorare insieme, un’intesa che sicuramente li vedrà recitare ancora l’uno al fianco dell’altra.
È entrata a far parte della squadra nell’aspetto musicale Emma Marrone con la canzone “Quando le canzoni finiranno”. “Quando ho ascoltato in anteprima “Quando le canzoni finiranno” ho sentito subito che lì dentro c’erano gli amori difficili che ho sempre amato raccontare.
Era la canzone del film!” spiega Luca Bianchini, autore del libro “La cena di Natale di Io che amo solo te” (edito dalla Mondadori, come tutti i suoi romanzi, ora negli Oscar Bestsellers) e co-sceneggiatore del primo capitolo.
Durante “La cena di Natale” ci sono storie che si chiariscono e altre che mettono in attesa, magari di un terzo capitolo.
|