Titolo: L'estate addosso
Titolo originale: L'estate addosso
Italia 2016 Regia di: Gabriele Muccino Genere: Commedia Durata: 103'
Interpreti: Brando Pacitto, Matilda Anna Ingrid Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro, Guglielmo Poggi, Jessica Rothe, Scott Bakula, Ludovico Tersigni
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 14/09/2016
Voto: 6,5
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Riflessivo
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Marco, uno studente Romano prossimo alla maturità, viene accidentalmente investito da un’auto mentre si trova sulla sua vespa.
Grazie alla liquidazione dell’assicurazione potrà partire alla volta di San Francisco.
Ad attenderlo sul volo che lo porterà negli States Marco incontrerà Maria, una compagna di scuola con la quale non ha mai legato. Arrivati a San Francisco ad ospitare Marco e Maria saranno Matt e Paul una coppia di ragazzi omosessuali in compagnia dei quali trascorreranno un’estate indimenticabile.
Prendi un viaggio on the road da fine maturità, trasferiscilo nella terra di Jack Kerouac, doppialo con i sottotitoli, per non negarti la possibilità di vendere un buon prodotto anche al pubblico d’oltre oceano, aggiungici una colonna sonora di tutto rispetto, creata per l’occasione da Lorenzo Cherubini, alias il neo cinquantenne Jovanotti, e ovviamente non scordare il regista e sceneggiatore Gabriele Muccino, per la prima volta sempre oltre oceano, ove ormai si muove con grande agio, ma ben lontano dal suo amico e mentore Will Smith che l’ha fatto conoscere anche al vasto mondo del cinema di Hollywood.
Il regista Romano confeziona per quest’occasione una pellicola che pare già vista più e più volte, e il cui tema lui per primo aveva già proposto in passato: da L’ultimo bacio, nel quale narrava dei problemi dei trentenni dei primi anni 2000, a Ricordati di Me , con i drammi famigliari e personali di una famiglia medio borghese di casa nostra, passando attraverso Come te nessuno mai, suo esordio di celluloide datato fine anni ’90.
Il tema del viaggio iniziatico personale e di fine anno scolastico, con tanto di riflessioni su ‘quel che ci sta accadendo e che accadrà di qui a breve’ è stato più volte trattato, figlio del desiderio di non frantumare quel ponte che ci unisce a un passato piacevole fatto di giorni spensierati e di momenti vacui e che, come cita il titolo, vanno vissuti per quel che sono.
Oltre un’ora e mezza ben recitata, con i due giovani attori Brando Pacitto e Matilda Lutz nei ruoli di un ragazzo indeciso e di un’adolescente con tutte le risposte in tasca, a farla da completi padroni del set.
Il primo già visto nel serial braccialetti rossi, la seconda in molte produzioni di successo ma sempre in veste di comparsa, fra tutte L’Universale, di Federico Micali, e L’ultima ruota del carro, di Veronesi.
Una pellicola che lascia in parte l’amaro in bocca per un epilogo non propriamente scontato, ma che fa anche piacevolmente riflettere per la scelta di dare un tocco inaspettato con una coppia di omosessuali che faranno ricredere la rigida Maria sullo sfondo della splendida golden bay di Frisco.
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