Titolo: Mi rifaccio vivo
Titolo originale: Mi rifaccio vivo
Italia: 2013. Regia di: Sergio Rubini Genere: Commedia Durata: 105'
Interpreti: Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Pasquale Petrolo, Vanessa Incontrada, Sergio Rubini, Bob Messini, Gianmarco Tognazzi, Margherita Buy, Valentina Cervi
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Nelle sale dal: 09/05/2013
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Buonista
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Originale e un po’ all’antica il nuovo film di Sergio Rubini, Mi rifaccio vivo.
Nel brillante cast Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Lillo Petrolo, Margherita Buy, Valentina Cervi, Vanessa Incontrada, Enzo Iacchetti e Gian Marco Tognazzi.
Gag miste a un’aura fantastica in una commedia che, seppur con una certa leggerezza, mette in scena un concetto da non sottovalutare, che il regista ha più volte decantato nel corso della conferenza stampa: l’erba del vicino non è poi così verde come sembra.
Anche il nostro più acerrimo nemico ha i suoi problemi e le sue debolezze e spesso, per “sconfiggerlo”, è bene conoscerlo. E magari si rivelerà una sorpresa e una persona non tanto mostruosa e invincibile come sembrava.
In questo film il nemico giurato di Biagio Bianchetti (Lillo Petrolo) è Ottone Di Valerio (Neri Marcorè): classico figlio di papà che eccelle in tutto, dalla scuola, allo sport, alle ragazze.
Ma quando i due, ormai adulti, si associano in affari e Biagio finisce sul lastrico, decide di farla finita.
Una volta morto, finisce in un centro di smistamento e in quanto suicida il suo non sarebbe un bel destino ma di buone azioni ne ha compiute tante, fin da quando era bambino.
Per questo gli viene concesso un bonus di una settimana in cui decide di reincarnarsi in Dennis Rufino, braccio destro di Ottone, per mettere in atto la sua feroce vendetta.
Ma una volta entrato in sintonia con il vecchio compagno di scuola, scoprirà tanti lati di lui che non conosceva affatto e che glielo renderanno più umano.
L’idea è senz’altro originale e le buone intenzioni sono innegabili: in un mondo devastato non solo dalle guerre ma anche dall’astio continuo fra la gente comune, Rubini ha detto: “basta, deponiamo le armi.
Cerchiamo di fare pace col mondo, con il vicino, con noi stessi”.
La coppia Solfrizzi-Marcorè funziona e gli interventi di Lillo si insinuano comicamente tra loro. Le donne sono divise in due tipologie: le nevrotiche – Margherita Buy e Valentina Cervi – e la dolce e pacifica – Vanessa Incontrada.
Il personaggio di Margherita Buy, ansiosa e logorroica moglie di Ottone, ricorda quello da lei interpretato in Maledetto il giorno che ti ho incontrato: Valentina Cervi interpreta invece una psicanalista ossessiva, innamorata del suo paziente, Neri Marcorè.
Un commedia dal sapore antico perché tra equivoci e gag, e quindi una comicità fisica - soprattutto nel caso di Solfrizzi - tutto sembra rimandare alle pellicole di un tempo, in cui più che sulle battute, si puntava sulle situazioni comiche.
Il risultato è un film che si guarda con piacere, che suscita il riso a più riprese pur rimanendo su toni leggeri e non scadendo nella comicità più greve. Ritmicamente perde colpi nella parte centrale ma nel complesso, Mi rifaccio vivo è gradevole, particolare ed esplora vecchi e nuovi orizzonti della commedia.
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