Titolo: Quartet
Titolo originale: Quartet
Regno Unito: 2012. Regia di: Dustin Hoffman Genere: Commedia Durata: 98'
Interpreti: Maggie Smith, Michael Gambon, Billy Connolly, Sheridan Smith, Pauline Collins, Tom Courtenay, David Ryall, Trevor Peacock, Luke Newberry
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Nelle sale dal: 24/01/2013
Voto: 9
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Imperdibile
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Un vero gioiello l’opera prima di Dustin Hoffman. Presentato all’ultima edizione del Torino Film Festival, Quartet è ambientato nella Beecham House, residenza per musicisti e cantanti lirici in pensione.
Qui gli arzilli protagonisti affrontano la vecchiaia come meglio possono, continuando ad esercitarsi e a rinvangare i fasti del passato. Ma quando la nota cantante Jean Horton (Maggie Smith) arriva nella maestosa dimora, crea scompiglio, soprattutto nel famoso quartetto di cui faceva parte anni prima.
Dopo la tensione iniziale, Wilf (Billy Connolly), Cissy (Pauline Collins) e Reggie (Tom Courtenay) cercano di convincere Jean a cantare al Gala di Beecham House, occasione importantissima durante la quale raccogliere fondi per evitare la chiusura della residenza. Dapprima irremovibile, la soprano finalmente si convincerà, pur di non lasciare la ribalta alla sua antagonista Anne Langley.
Un film poetico e un grande omaggio alla musica lirica, soprattutto quella di Verdi di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita - e che anche il concerto di Capodanno aveva ampiamente celebrato.
Tratto dalla pièce teatrale di Ronald Harwood, Quartet ha affascinato da subito Dustin Hoffman il quale, dopo aver letto il copione, si è commosso fino alle lacrime e ha capito che voleva dirigerlo a tutti i costi.
Spicca l’eleganza di Maggie Smith, storica attrice britannica che ancora una volta dà prova di eccezionale talento e che proprio di recente ha ricevuto il Golden Globe come Migliore Attrice non Protagonista in una serie televisiva (Downtown Abbey). Smessi i panni della Professoressa McGranitt, la Smith interpreta una cantante lirica che, raggiunta la vecchiaia, non vuole rovinare la sua gloria passata continuando a cantare con la voce ormai decaduta. Al suo fianco anche Michael Gambon, meglio noto come Albus Silente (quello subentrato al compianto Richard Harris), in una sorta di revival Potteriano.
La prima regia dell’attore americano è intima e curata e vanta la grandezza dei classici del cinema: Dustin Hoffman usa al meglio la macchina da presa e adatta lo stile delle riprese alla narrazione, confezionando un film scorrevole e stilisticamente impeccabile, in cui la splendida fotografia cattura la maestosità di Beecham House (nella realtà Hedsor House, nel villaggio di Taplow) e del suo parco, la gioia di vivere dei protagonisti, il loro amore per la musica e i loro volti talora spauriti ma decisi a godersi al meglio il terzo atto della loro vita.
Un film che fa sorridere, che fa venir voglia di andare a teatro ad ascoltare le splendide opere che Verdi e i suoi illustri colleghi hanno composto con passione, e che con la stessa passione animano la vita degli anziani protagonisti. Il cast d’eccezione comprende veri musicisti e cantanti d’opera che in passato hanno lavorato chi alla Royal Opera House, chi per la Royal Philarmonic Orchestra, chi per l’Orchestra di Frank Sinatra. Basti questo a far capire quanto affascinante sia l’opera prima di Dustin Hoffman.
Un film da non perdere: ottimista e attento all’aspetto umano. Dal 24 Gennaio al cinema.
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