Titolo: Tutto può cambiare
Titolo originale: Begin Again
USA.: 2014. Regia di: John Carney Genere: Commedia Durata: 104'
Interpreti: James Corden, Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, Mos Def, Karen Pittman, Paul Romero, Catherine Keener, Andrew Sellon
Sito web ufficiale: www.beginagainfilm.com
Sito web italiano: www.tuttopuocambiare.it
Nelle sale dal: 16/10/2014
Voto: 8
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Positivo
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Mark Ruffalo, Keira Knightley, Hailee Seinfeld, Catherine Keener e Adam Levine: un gruppo di attori candidati all'Oscar e il leader dei Maroon 5, tra le band più famose degli ultimi anni.
Le basi per costruire un buon film ci sono: se poi a dirigere Tutto può cambiare è John Carney, il cui Once fece furore al Sundance Film Festival di qualche anno fa, e se la location è New York, il successo è assicurato.
Basato su una sceneggiatura solida e originale, Tutto può cambiare non è un musical nel senso stretto del termine ma è un vero e proprio omaggio alla musica, al potere della musica, al suo fascino e alla capacità di cambiare le nostre vite.
Un film interessante, autentico e toccante che parla di amicizia, di amore e di coraggio.
Greta e Dave sono entrambi musicisti ma quando Dave diventa famoso le cose cambiano e la relazione tra i due subisce un brusco arresto.
Una sera Greta viene trascinata in un locale da un vecchio amico, Steve, il quale la convince a salire sul palco e a cantare una delle sue struggenti canzoni.
E' allora che Dan Mulligan, produttore ridotto sul lastrico e in piena crisi coniugale, la ascolta e vede in lei una musicista di talento. Colpito dalla forza delle sue parole e dalla potenzialità della sua musica, Dan la prende sotto la sua ala protettrice e realizza con lei un album in giro per la città.
Ad ogni brano di Greta corrisponde una location: un vicolo pieno di bambini, il tetto di un grattacielo, una fermata della metropolitana. Idea originale e vincente, in una storia in cui la colonna sonora è il punto forte e i brani cantati a turno da Keira Knightley e da Adam Levine, rimangono ben impressi nella mente, vedi Lost Stars, inserito nell'ultimo album dei Maroon 5, V.
Inutile dire che le performance del cantante americano sono a dir poco emozionanti e il fascinoso leader dei Maroon 5 funziona anche come attore. Dell'attrice nota per la saga Pirati dei Caraibi, il regista mette in risalto la sensualità della bocca, l'espressività del suo viso e la dolcezza dei suoi lineamenti.
Tutto può cambiare non sembra avere pecche stilistiche né narrative: ottimo cast, sceneggiatura solida, dialoghi accattivanti, autentici e ironici, un'idea originale e una colonna sonora emotivamente coinvolgente, per i testi e per il ritmo. Un bellissimo film, di quelli che fanno ritrovare il buon umore, che fanno riscoprire la potenza della musica e che svelano una New York diversa, sotterranea, culla della musica e patria di quanti la amano, la creano, la cercano, la producono.
In un continuo oscillare tra presente e passato, tra flashback della tranquilla vita a Bristol e l'attuale, frenetica permanenza newyorkese, il film scorre svelando a poco a poco i personaggi, facendoli amare, dal primo all'ultimo: da Dan, alcolizzato, senza un soldo, con una figlia e una moglie che lo trattano da disperato quale è, fino a Violet, adolescente insicura e desiderosa di ritrovare la figura paterna.
Da Greta, improvvisamente sola dopo essere stata tradita e lasciata, alla scoperta di una nuova città e di se stessa a Dave, che non sa gestire il successo e rimane impigliato nelle reti della fama, delle donne, della rivalsa e dei sensi di colpa. Ognuno con le proprie debolezze, ognuno con una disperata voglia di ricominciare, di andare avanti.
Bello, bello, bello. Non fatevelo scappare. Un film diverso, toccante, trascinante. Una storia in cui il romanticismo si fonde con il realismo, in una miscela di sentimenti autentici e travolgenti.
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