Anch'io |
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Scritto da Raffaella Perri | |
lunedì 15 ottobre 2007 | |
Anch’io (Corto realizzato da Marco & Riccardo Di Gerlando) Link al corto Delicato, quasi poetico, il corto “Anch’io” di Marco e Riccardo Di Gerlando riesce a trasmettere un messaggio positivo e di speranza nei confronti di un problema così grande, così difficile anche da pronunciare come quello dei tumori, riuscendo a raggiungere e toccare gli animi dello spettatore. Il tutto inizia con un “rincontro” fra due amiche d’infanzia, Katia e Cristina, lungo la corsia di un ospedale. Con efficaci flashback, immagini di loro da bambine si alternano a quelle di oggi, mostrandole donne, ormai cresciute, che hanno percorso diversi sentieri di vita. Si forma quasi un “ponte”, tra un passato, tranquillo, immerso nella natura, sfondo dei giochi e della spensieratezza dell’infanzia e un presente caotico, confuso, molto meno “naturale”… Ma nel quale emerge lo stesso messaggio di collaborazione trasmesso dalle immagini di loro ancora bambine, la stessa “stretta di mano”, di fronte ad un grande salto da una roccia. Un grande salto, come può essere quello da una grande altezza o.. Una grande malattia. Katia e Cristina non s’incontrano da quasi dieci anni …. Eppure, sono ancora così vicine, anche nella malattia che ognuna delle due affronta dal lato opposto della barricata: l’una come infermiera e l’altra come paziente. Katia e Cristina sono due semplici ragazze, “persone normali” .. Potrebbero essere nostre amiche o parenti. Ma, soprattutto, potremmo essere Noi: “Anche noi”, perché la malattia è qualcosa che coinvolge tutti, non soltanto chi ne soffre in prima persona, così come questo corto efficacemente trasmette, mandando un messaggio di speranza universale. Facilmente, quando si tratta di temi importanti o gravi, è facile scadere nell’esagerazione e soprattutto nella compassione, mentre invece, il comportamento migliore da seguire, per rispettare realmente chi è davvero coinvolto in questi temi, è “sfiorarli”, toccarli con delicatezza, senza “intrusioni eccessive” da parte di chi il problema lo vede solo dall’esterno, così come fa questo corto. Spesso, ad aggravare certi problemi e certe situazioni, sono proprio i comportamenti di chi ci circonda: a volte è preferibile non parlare, ma solo comunicare il proprio appoggio a chi è in difficoltà per far capire che “non si è soli”. Perché, di solito, quello di cui c’è davvero bisogno è solo una stretta di mano… Nessuna domanda, nessun interrogatorio, nessun tipo di compassione.. Ma soltanto appoggio e comprensione, “dando la mano” ed offrendo il proprio aiuto nei momenti più difficili della vita. Prodotto dall’associazione Sanremo Cinema, in collaborazione con l'associazione di volontariato "Non siamo soli", “Anch’io” è un cortometraggio accurato, di alto livello tecnico e “di spessore”. Decisamente professionale, riesce ad affrontare con grande maturità il tema della malattia, “bisbigliandolo” quasi fosse un sussurro, “a bassa voce”, ma con grande efficacia, come non tutti sarebbero riusciti a fare. Ottime musiche, tempi e montaggio: le prime, in particolare, sono evocative ed adattissime all’atmosfera che, nonostante la difficoltà del tema trattato, non è mai pesante o struggente, ma quasi “rilassata”, riuscendo a rafforzare ancor di più il messaggio di speranza sottostante. Brave le attrici principali, molto realistiche e verosimili. Un corto dinanzi al quale è impossibile restare indifferenti. |
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