Angel
Titolo originale: Angel
Gran Bretagna, Belgio, Francia: 2007. Regia di: François Ozon Genere: Drammatico Durata: 118'
Interpreti: Romola Garai, Sam Neill, Lucy Russell, Michael Fassbender, Charlotte Rampling, Jacqueline Tong, Janine Duvitski, Christopher Benjamin, Jemma Powell
Sito web: www.angel-lefilm.com
Voto: 8
Recensione di: Luna Saracino
Chiunque, almeno una volta nella vita, ha sognato di vivere una vita diversa, priva di dolori e di stenti; una vita felice e serena, ricca di comfort e agi e nemmeno l'ombra di un sacrificio. E questo è quello che sogna Angel Deverell, la protagonista del film, stanca della sua vita trascorsa tra la drogheria della madre e la scuola del paesino in cui vive. Unica valvola di sfogo è la scrittura: Angel scrive sempre, in ogni situazione, e ogni sua storia è frutto della sua fervida immaginazione. Un giorno decide di inviare un suo romanzo ad un editore, e questo basterà a far cambiare improvvisamente la sua esistenza, e a trasformare la ragazzina svogliata e poco studiosa in una piccola grande scrittrice di successo. Una donna amata e stimata da tutti. Da tutti tranne che da uno, Esmè, un pittore inglese squattrinato e un po' bohemien, per cui Angel perde letteralmente la testa, e per cui sarà disposta a sacrificare la sua stessa vita, i suoi stessi sogni. È la sorella del pittore a perdere la testa per la giovane autrice, tanto da offrirsi come sua segretaria, per poter seguire da vicino e curare di persona tutto ciò che riguarda Angel, nella speranza di legarla in qualche modo un po' a se. La giovane scrittrice prenderà la sorella del suo amato pittore alle sue dipendenze, nel frattempo convincerà Esmè a sposarla, e li porterà con sé a Paradise House, la casa che Angel ha sempre sognato da bambina, e che dopo tanto tempo è riuscita ad ottenere.
Tutto sembra andare nella giusta direzione, finché lo scoppio della guerra non allontana la povera ragazza dal suo uomo, facendola precipitare nella più cupa delle depressioni.
Nemmeno il ritorno del ragazzo dalla guerra riuscirà a sollevare la situazione, perchè Esmè nasconde un segreto terribile, inconfessabile, imperdonabile. “Angel” è il racconto di una tragica storia d'amore, di passione, di possessione, in cui spesso sembrano venire a mancare i veri sentimenti. Tutto è mascherato dall'opportunismo, dal denaro, dalla menzogna, e nonostante Angel provi amore profondo e viscerale per il suo Esmè, il suo affetto non sarà ricambiato in maniera adeguata (e in molti casi non sarà ricambiato affatto).
Ed Angel, dal suo canto, non farà altro che illudersi di vivere la vita che ha sempre sognato, senza rendersi conto (o forse senza volersene accorgere) di quanto la sua vita, dopo il matrimonio con Esmè, sia diventata un completo disastro, un fallimento, così come di lì a poco lo sarebbe diventata la sua carriera. Il regista Francois Ozòn rappresenta sullo schermo lo spaccato di una società ottocentesca priva di valori, nascosta dietro maschere di apparenza, realizzando un film in costume emozionante, coinvolgente, sconvolgente.
Il film è tratto dal romanzo della scrittrice inglese Elizabeth Taylor, e seppur con qualche modifica qua e là (le esigenze di copione, si sa, hanno sempre la meglio) il film riesce a ricreare le stesse sensazioni, e a riprodurre le stesse forti, fortissime emozioni. Romola Garai, poi, interpreta una Angel Deverell odiosa e adorabile allo stesso tempo, ed è quanto di più bello sia mai stato visto sulle scene in questi ultimi tempi. Una donna bella, glaciale, sofferente. Semplicemente perfetta, così come il film. Da vedere, e da sognare. Assolutamente.
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