Titolo: Hitchcock
Titolo originale: Hitchcock
USA: 2013. Regia di: Sacha Gervasi Genere: Drammatico Durata: 98'
Interpreti: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, James D'Arcy, Jessica Biel, Michael Stuhlbarg, Toni Collette, Michael Wincott, Danny Huston, Kurtwood Smith, Ralph Macchio, Richard Portnow
Sito web ufficiale: www.hitchcockthemovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 04/04/2013
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Dario Carta
L'aggettivo ideale: Psycho e matrimonio
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C'è uno splendido libro sul "Cinema secondo Hitchcock" (sic),il "più divertente libro di cinema che sia mai stato scritto" (così la critica),un lungo dialogo fra Truffaut conduttore e Hitchcock attore sornione,in un appassionante incontro fra maestri dell'arte cinematografica,che si interrogano sui linguaggi dello spettacolo e le sue strategie,dalle leggi della regia al montaggio,dalla tecnica narrativa al ritmo delle inquadrature.
Chi vede Hitchcock legge un arco di cinema maestro che nella sua carriera di quarant'anni ha dipinto gli schermi con i colori della paura assecondando ispirazioni e suggestioni dei diversi passaggi di un'età artistica,un po' Picasso,dal periodo inglese fino all'epoca delle majors di Hollywood.
Hitchcock non ha bisogno di presentazioni.
Casomai è intrigante frugare nei recessi della sua complessa personalità per incontrarne aspetti e risvolti meno illuminati dai fari di scena.
Così,per apparente casualità,televisione e cinema affiancano i propri interessi in una release pressochè simultanea di due lavori sul regista.
HBOe BBC producono e mettono in onda "The Girl",un racconto sulle difficoltà relazionali fra Hitchcock e Tippi Hedren durante le riprese di "Gli uccelli" del '63.
Al cinema c'è il lavoro del giornalista e scrittore inglese Sacha Gervasi,"Hitchcock",suo debutto alla regia narrativa su uno script di John J. McLaughlin,ispirato al libro di Stephen Rebello "Alfred Hitchcock and the Making of Psycho".
Se "The Girl" gratta i pruriti delle curiose ossessioni del regista sulla protagonista di "The Birds" e comunque sulle starlets che successero a Grace Kelly,il lavoro di Sacha Gervasi è un bel ricamo sull'intreccio famigliare di Hitch (Anthony Hopkins) con la moglie Alma Reville (Helen Mirren),durante le riprese di "Psycho".
Il film non è la cronaca del making of,ma chiama il film a palcoscenico per raccontare un artista,un genio della sua arte e un uomo che ha al suo fianco la forza e la determinazione di una moglie che fu per lui musa ispiratrice,sceneggiatrice,censore,consigliere,montatore e direttore tecnico.
Come in "Marilyn" di Simon Curtis,la trama è breve e pretestuale.
Dopo il successo di "North By Northwest" ("Intrigo internazionale") del '59,il regista è preso di mira dalla critica americana a proposito della sua età.
Hitchcock,ormai sessantenne,pare perdere smalto e originalità.
Determinato a provare il contrario,nel regista cresce l'ossessione di dirigere un film sulla follia di un serial killer del Wisconsin,Ed Gein,cui lo scrittore si era ispirato per scrivere un suo romanzo.
Lew Wasserman (Michael Stuhlberg),agente di Hitch e il responsabile della Paramount Barney Balaban (Richard Portnow) si oppongono al progetto,che ritengono fallimentare.
Perfino Alma trova il racconto disgustoso,ma Hitchcock preme al punto di ipotecare la propria casa con tanto di piscina.
"Psycho" uscirà nei cinema e scriverà la storia del terrore sul grande schermo.
"Hitchcock" non è tanto un film sulla produzione di un capolavoro del cinema in nero,la "reputazione di Hitchock",quanto un racconto di due titani che condividono vita,matrimonio e lavoro.
Hitch e Alma,moglie e marito, si attraggono in un conflitto di perfetto magnetismo,creando una formula ironica e quasi favolistica di un legame forte e senza tempo.
Nel film di Gervasi,"Psycho" viene generato senza riprodurne un solo fotogramma originale,perfino nella scena cult della doccia e la sua sezione d'archi (sulla produzione gravava un rigido veto) a privilegio di uno sguardo interiore sul regista,le sue manie e le sue ossessioni,elaborate anche nel sottotesto dei timori di Hitch su una relazione della moglie con l'amico scrittore Whitfield Cook (Danny Huston).
"Hitchcock" non indulge sulle protesi di Hopkins,ma lascia spazio ad un talento confermato nella mimica - basti vedere il movimento delle labbra o la postura - e nella recitazione scandita in una deliziosa dizione,andata perduta nel doppiaggio.
La Mirren concorre in una gara di virtù calandosi nel personaggio con il nerbo e la persuasione di una stella di teatro.
Jessica Biel (Vera Miles),James D'Arcy (Anthony Perkins) e Scarlett Johansson (Janet Leigh) sono perfetti i colori dell'arte di una commedia dove il cinema si racconta in ambiente,coreografia e palcoscenico.
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