La passione di Cristo
Titolo
originale: The passion of the Christ
USA: 2004. Regia di: Mel Gibson Genere:
Drammatico Durata: 120'
Interpreti: Jim Caviezel, Maia Morgenstern, Monica Bellucci, Rosalinda Celentano, Claudia Gerini, Sergio Rubini, Mattia Sbragia, Hristo Shopov, Luca Lionello, Christo Jivkov, Sabrina Impacciatore, Francesco De Vito
Sito web: www.thepassionofthechrist.com
Nelle sale dal: 07/ 04/2004
Voto: 9
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Vengono raccontate le ultime dodici ore della vita di Gesù, dalla cattura al Getsemani al Sinedrio, dal processo davanti a Ponzio Pilato alla crocifissione, fino al momento culminante della resurrezione.
Un film semplicemente stupendo ed incredibilmente realistico, magistralmente diretto da un Mel Gibson geniale e sensibile. Per realizzarlo, il regista ha utilizzato varie fonti, letto i vangeli, visto altre versioni della vita di Gesù per poi concentrarsi esclusivamente sulle ultime dodici ore dell'esistenza terrena del figlio di Dio.
La prima originalità del film sta nell'illustrare alcuni momenti della vita attraverso dei flashback, ricordi di Gesù durante la sua passione. Inoltre le lingue parlate sono l'aramaico e il latino, comprensibili solo attraverso i sottotitoli.
Questa risulta una scelta assai audace ma necessaria per una completa immedesimazione storico religiosa. I personaggi, resi naturalmente pregni di un simbolismo notevole, sono estremamente caratterizzati e pieni d'umanità.
Lo spettatore assiste ad una passione mai così sofferta, si trova di fronte a scene talvolta quasi insostenibili, come la flagellazione crudele e sanguinaria e le continue violenze subite da Gesù durante il doloroso cammino verso il Golgota da parte di soldati romani che sembrano impazziti, stravolti dalla loro sadicità.
La crocifissione è il momento sicuramente più commovente, reso ancor più struggente da Maria, madre che assiste all'annientamento terreno di un figlio che fu prima bambino, cullato dalle sue braccia amorevoli. La santità della quale la madre di Cristo si ammanta è costituita dalla sua purezza e dal suo essere non suscettibile al peccato. Il film si avvale di una fotografia perfetta e di un cast di attori italiani e stranieri in grande forma. Jim Caviezel interpreta la massima figura del Cristianesimo con un'intensità e passionalità mai viste.
Il film fu girato a Matera, luogo ideale che ha preservato la sua connotazione antica e vitale, e tanti sono gli aneddoti ad esso legati. Durante la lavorazione si dice che molte donne rimasero incinte, altre persone si sentirono coinvolte dalla passione, dalla sua sofferenza. Jim Caviezel è stato sottoposto a prove davvero dure: era dicembre quando dovette girare la scena della crocifissione e patì il freddo.
"La passione di Cristo" si può ritenere, considerando i suoi molteplici aspetti, il più bel film mai realizzato su Gesù, poichè tutti gli altri, uno su tutti "Il re dei re", sebbene grandiosi, non hanno saputo essere così realistici e non hanno offerto certo delle interpretazioni recitative di tale livello emotivo. Non si ricorda neppure una Maria di questa intensità, il suo dolore struggente e la sua disperazione commuovono fino al pianto.
Pareva doveroso soffermarsi su questo personaggio, ma in realtà tutti sono stati ampiamente all'altezza dei loro ruoli. Per il vigore e la crudezza con le quali la vicenda del Nuovo Testamento viene descritta, per l'aspra denuncia verso il Sinedrio e in particolare verso Caifa, non risparmiando i romani, dipinti come carnefici crudeli e pieni d'odio, il film di Gibson rimane uno dei più discussi e criticati della storia del cinema, ma anche un autentico successo che, a prescindere dalle gravi accuse di antisemitismo da parte di alcune classi clericali, peraltro assolutamente inconcepibili, seppe battere ogni record e anche convertire molti spettatori.
Culminante con la resurrezione, questa storia di Cristo si configura come un forte messaggio di fede e un incredibile trattato visivo pregno di speranza e indiscutibili ideali.
Capolavoro.
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