Scritto da Ciro Andreotti
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venerdì 10 settembre 2010 |
L'aria salata
Titolo originale: L'aria salata
Italia: 2006. Regia di: Alessandro Angelini Genere: Drammatico Durata: 88'
Interpreti: Giorgio Pasotti, Giorgio Colangeli, Michela Cescon, Katy Louise Saunders, Sergio Solli, Paolo De Vita, Paolo Pierobon
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 05/01/2007
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Lineare
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Fabio è un educatore che lavora in carcere per il recupero sociale dei detenuti.
Luigi Sparti un detenuto recentemente trasferito da un altro carcere e affidato proprio a Fabio. Fra i due si instaura una conoscenza che travalica il lavoro di recupero sociale dell’uomo.
Il motivo è il riaffiorare di vecchi ricordi che riguardano entrambi…
Una trama semplice e lineare: due uomini che s’incontrano in circostanze coercitive e ben poco piacevoli; l’uno educatore, l’altro con poca voglia di farsi recuperare, entrambi tratteggiati però con efficacia ma anche molti drammi familiari alle spalle. Per queste ragioni i due protagonisti, Luigi Sparti e Fabio, risultano essere fra loro simili e al tempo stesso differenti. Il primo, un carcerato con gravi problemi di salute. Il secondo, un trentenne educatore appassionato del proprio mestiere e con una sorella minore con la quale ha creato un rapporto paterno cementato da un passato burrascoso e costruito sulla figura di un padre scomparso troppo velocemente.
Nel mezzo un esordio con il botto per il documentarista Angelini che cavalca la figura del padre assente, molto usata e abusata al cinema, ma facendolo con quella leggerezza e quella bravura di chi non vuole appesantire di troppi significati una pellicola che scorre veloce nonostante i molti temi trattati; dalla condizione di salute nelle carceri agli strascichi psicologici che può lasciare un’infanzia difficile.
Il cast si fa dirigere con maestria e segue le indicazioni di un regista in evidente stato di grazia. Su tutti svetta però non il più celebre Pasotti, al solito autore di un’interpretazione sopra le righe, ma Giorgio Colangeli nel ruolo di Luigi Sparti e premiato per l’occasione con il David di Donatello.
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