Mercoledì 31 Maggio 2023
Cinemalia Menù
HOME
RECENSIONI:
PROSSIMAMENTE:
LE NOSTRE RECENSIONI:
IN DVD:
GLI INEDITI
CULT MOVIE
I FILM NELLE SALE
ARTICOLI CINEMA:
CINEMA & CURIOSITA':
IL CINEMA ASIATICO
LIBRI & CINEMA
COLLABORA CON NOI:
STAFF:
NEWS & RUMORS:
SERIE TV:
HOME VIDEO:
News
10_giorni_senza_mamma_banner_160x600.png
Informativa sui Cookie
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Scorrendo questo sito o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'utilizzo di cookies. Informativa
Cerca in Cinemalia
Anteprima TFF
Kimyona Sskasu - Uno strano circo (2005)
Noriko No Shokutako - Noriko's Dinner Table (2005)
Jisatsu Saakuru - Suicide Club (2002)
Tsumetai Nettaigyo - Pesce freddo (2010)
Ai No Mukidashi - Love Exposure (2008)
Chanto Tsutaeru - Be sure to share (2009)
Ekusute - Hair extension (2007)
Koi No Tsumi - Colpevole d'amore (2011)
Libri & Cinema
Prima Persona Singolare NEWS
L’ombra del sicomoro
Libri … che passione!
Assolutamente musica
Nero su Bianco
Se i gatti scomparissero dal mondo
Stanley Kubrick
La strana storia dell’isola Panorama
L’assassinio del commendatore - Libro secondo
Il bacio in terrazza
Il caso Fitzgerald
L’assassinio del commendatore
I dieci amori di Nishino
Le avventure di Gordon Pym
Kurt Vonnegut, Harrison Bergeron, USA 1961
Il circolo Pickwick
Fino a dopo l’equinozio
Un canto di Natale
Ranocchio salva Tokyo
Bruno Giordano. Una vita sulle montagne russe
La versione di C.
I quarantuno colpi
La ragazza dell’altra riva
Peep Show
Il Paradiso delle Signore
La passione del dubbio
Il fatale talento del signor Rong
Il labirinto degli spiriti
Il mestiere dello scrittore
Nero Dickens – Racconti del mistero di Charles Dickens
L'informatore
Via dalla pazza folla
gemini_man_banner_728x140.jpeg
Love Exposure PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 25
ScarsoOttimo 
Scritto da Anna Maria Pelella   
giovedì 17 settembre 2009

Love Exposure
Titolo originale: Ai no mukidashi
Giappone: 2008 Regia di: Sono Sion Genere: Drammatico Durata: 237'
Interpreti: Takahiro Nishijima, Hikari Mitsushima, Sakura Ando, Makiko Watanabe, Atsuro Watabe, Yûko Genkaku, Itsuji Itao, Mitsuru Kuramoto, Shinji Miyadai, Nana Nagao, Mami Nakamura, Koji Ohguchi, Hiroyuki Onoue, Jai West
Sito web:
Nelle sale dal: Prossimamente in dvd
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Anna Maria Pelella

"Tutti i pervertiti sono stati creati uguali"

loveexposure_leggero.jpgYu è un liceale la cui madre, profondamente devota, poco prima di morire gli regala una statuetta della Vergine Maria e gli fa promettere di ispirarsi a lei nella ricerca della sua anima gemella.
Suo padre, alla morte della moglie, si converte alla religione cattolica e si fa prete.
Intanto Kaori, incomincia a frequentare la chiesa e, lentamente si insinua nella vita dei due.
Dopo poco però le cose degenerano e Yu, per attirare l'attenzione del padre depresso dall'abbandono della donna, si inventa di sana pianta peccati da confessargli. Ma quando il padre si accorge delle sue bugie lo manda via, e a Yu non resta altro da fare che peccare davvero.
Si unisce così a una banda di giovani che gli presenta un maestro il quale gli insegnerà l'arte del Tousatsu. E dopo poco Yu si trova a compiere esaltanti acrobazie in sile samurai per fotografare le mutandine delle ragazze in strada. In uno di questi momenti incontra Koike, membro della chiesa Zero, che decide di insinuarsi nella sua vita.
Vita che viene ulteriormente complicata dal ritorno di Kaori, che ha portato con sè la figliastra Yoko.
Yu incontra Yoko quando è vestito da Sasori, per via di una scommessa con gli amici, e ne rimane affascinato, mentre la ragazza, che odia gli uomini, sembra interessarsi a lui credendolo una donna.

Love Exposure non è un semplice film. Come già si può evincere dalla sola lettura del plot si tratta piuttosto di un'esperienza visiva, nella quale sono concentrati alcuni dei temi più cari al regista, primo tra tutti la perdita dell'identità.
Sia che avvenga all'interno di una società inclemente verso i propri membri, che nel seno di un quasiasi culto, essa è il destino ultimo di chi è troppo debole per fronteggiare il male.
La famiglia non è mai un rifugio sicuro, semmai è la genesi del caos che avvolge l'intera società, che qui ci viene impietosamente mostrata in tutto il suo marciume. Il desiderio di controllare il peccato non è che l'altra faccia dell'altrettanto forte desiderio di compierlo. E nulla può salvare da sè stesso chi ha deciso per il male.
Sono Sion torna ancora una volta  al racconto di un quotidiano assai labile, dietro cui occhieggia con cattiveria una perversione fuori controllo, che investe senza pietà anche chi dovrebbe custodire la morale. E in più sceglie di intessere la rappresentazione con la sottile inquietudine che in Giappone sembra ancora aleggiare a proposito delle sette parareligiose e con una velata diffidenza verso la religione cattolica.
Ma la vera religione che traspare all'interno del film è quella che invoca una libertà di essere che a nessuno dei personaggi è in verità concessa.
Yu vorrebbe essere semplicemente amato da suo padre, ma deve inventarsi una vita di peccati solo per avere al sua attenzione. Vorrebbe amare Yoko, ma lei lo ama come Sasori, e lo detesta come Yu.
Yoko non ha chiarezza circa il proprio orientamento sessuale e vive la sua situazione con un senso di colpa piuttosto pesante. Kaori vorrebbe sposare Tetsu, padre di Yu, ma lui non riesce a lasciare la chiesa, che gli impone il celibato e aspetta un improbabile autorizzazione dalla Santa Sede. Infine Koike si è innamorata di Yu, ma non si consente di accettare le conseguenze dei suoi sentimenti e decide di mettersi tra lui e Yoko, per il solo gusto di asservire tutta la famiglia al culto di cui fa parte.
La tragedia è dietro l'angolo, ma in verità quello che più di tutto appare evidente è la scarsa fiducia dei protagonisti nelle proprie forze e nelle motivazioni che dovrebbero spingere le loro azioni.

Sono Sion questa volta privilegia una narrazione lineare e si consente solo in alcuni casi di arricchire la rappresentazione con l'uso di flashback e ripetizioni, le quali accrescono il senso di stupita meraviglia dello spettatore di fronte a tale incredibile complesso di emozioni represse e ridefinite, che originano semplicemente dal troppo negare i propri sentimenti.
La religione e le sette sono il paravento che ciascuno usa, all'interno di un racconto impietoso sulla mancanza di identità che tutti coltivano segretamente nel cuore, che finiranno per soffocare ogni possibilità di espressione con la loro oppressione e falsità ideologica.
Siamo di fronte a un'opera ambiziosa, anche se meno compatta del capolavoro del maestro, l'insuperato Strange Circus.
E la lunghezza è in verità solo un dettaglio, dal momento che ogni capitolo ha un suo preciso equilibrio e dura esattamente quello che è necessario a chiarire ogni possibile dubbio.
Ma quello che l'intera pellicola sembra urlare ad ogni passo è il desiderio del regista di sottolineare la mancanza di possibilità di ciascuno di essere sè stesso e la perdita irreparabile di cui questa finisce per essere causa.
Non c'è nulla di facile nel modo di vivere dei suoi personaggi, non c'è mai stato nè mai ci sarà.
Quello che forse un domani sarà possibile, e lo sapremo solo dopo quattro ore spese a guardare cinque vite distrutte, è che l'amore che è dietro alcuni dei loro gesti riesca a rompere la corazza dell'indiffernza degli altri e alla fine dare a qualcuno la possibilità di liberare i propri sentimenti.

 
< Prec.   Pros. >

 

Ultime Recensioni...
Il giorno sbagliato
Quando l'amore brucia l'anima. Walk The Line
7 ore per farti innamorare
Donnie Brasco
La forma dell'acqua - The Shape of Water
Re per una notte
Il re di Staten Island
La casa dalle finestre che ridono
È per il tuo bene
La gente che sta bene
Festival
Il primo Natale
Odio l'estate
Empire State
La ragazza che sapeva troppo
The vast of night
Dark Places. Nei luoghi oscuri
Honey boy
I miserabili
Quadrophenia
Parasite
La dea fortuna
Bombshell. La voce dello scandalo
D.N.A. decisamente non adatti
The gambler
Runner, runner
Il fuoco della vendetta
Death sentence – sentenza di morte
L’uomo invisibile
La Notte ha Divorato il Mondo
Ora non ricordo il nome
Cattive acque
Animali notturni
Rosso mille miglia
Gioco d'amore
All eyez on me
Gli anni più belli
Lontano lontano
L'uomo dei sogni
Rocketman
RICERCA AVANZATA
feed_logo.png twitter_logo.png facebook_logo.png instagram.jpeg
paypal-donazione.png
Ultimi Articoli inseriti
Il Cinema Asiatico
Gli articolii più letti
Archivio per genere