L'ultimo terrestre
Titolo originale: L'ultimo terrestre
Italia: 2011. Regia di: Gianni Pacinotti Genere: Drammatico Durata: 100'
Interpreti: Gabriele Spinelli, Anna Bellato, Roberto Herlitzka, Teco Celio, Sara Rosa Losilla, Paolo Mazzarelli, Luca Marinelli, Ermanna Montanari, Stefano Scherini
Sito web ufficiale: www.ultimoterrestre.it
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 09/09/2011
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Curioso
Scarica il Pressbook del film
L'ultimo terrestre su Facebook
Mi piace
Strano film quello del vignettista Gian Alfonso Pacinotti, meglio noto come Gipi.
Accolto con quindici minuti di applausi alla 68° edizione del Festival di Venezia, L’ultimo terrestre è un’opera singolare, che colpisce per il suo brusco passaggio dall’atmosfera surreale e a tratti comica a quella drammatica, per i personaggi così profondamente caratterizzati e per la proposta di una soluzione a tutti i problemi, ovvero la compassione.
Un sentimento di cui Luca - il protagonista interpretato da un bravissimo Gabriele Spinelli alla sua prima apparizione sul grande schermo - è sprovvisto ma che scoprirà dopo un viaggio interiore alla riscoperta di sé e del proprio passato.
Misogino, convinto che tutte le femmine siano uguali, che prima o poi ti abbandonino, le femmine di cui si circonda Luca sono il suo amico trans, una prostituta di mezza età e la vicina, suo amore irraggiungibile, timida e amante degli animali.
C’è il padre di Luca, che nasconde un tragico segreto e ci sono i colleghi del bingo: squallidi personaggi, viscidi uomini che, come ha detto lo stesso regista, ricordano molti dei nostri politici.
E infine ci sono gli alieni: tutti grigi, con gli occhioni neri e la bocca sottile, proprio come quelli che il grande cinema di fantascienza ci ha abituato a vedere, ma con l’espressione meno cattiva, anzi, quasi umana - e infatti sono degli attori strizzati in una tuta. Creature venute da un altro pianeta che riescono a distinguere il bene dal male, che riconoscono le mele marce e se ne allontanano, che ristabiliscono la giustizia con una sorta di Giudizio Universale.
Se inizialmente la storia stenta a partire e il ritmo sembra trascinarsi, la seconda parte schizza verso un finale drammatico e purificatorio al tempo stesso. Un sorriso compare finalmente sul volto triste e grigio di Luca. Spaventa la frase che gli dice Anna quando parlano del prossimo arrivo degli alieni: “L’unica cosa che dovrebbe farci paura è che non cambia niente”.
Lei rimarrà a lavorare all’autogrill e Luca al bingo. Triste metafora della condizione attuale dell’Italia e degli italiani che non riescono ad immaginare un futuro per sé e per i propri figli.
Divertente e al tempo stesso significativa l’idea dell’aliena che diventa in breve tempo casalinga e cuoca personale del padre di Luca: addomesticata fin da subito, la creatura capisce cosa l’aspetta e se ne va, lasciando l’anziano in preda ai suoi rimorsi e alle sue paure. Fortemente realistica la rappresentazione dei gruppi che si riuniscono per parlare di UFO, abbindolati da una congrega di ciarlatani. Accolto favorevolmente da critica e pubblico, L’ultimo terrestre è interessante, curioso.
Un film diverso, da vedere.
|