Mystic River
USA: 2003. Regia di: Clint Eastwood Genere: Drammatico Durata: 137'
Interpreti: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney
Recensione di: Raffaella Perri
Tratto dal libro La morte non dimentica di Dennis Lehane, "Mystic River" dell' ex cowboy Clint Eastwood ci offre un delicato, drammatico ritratto della Boston operaia degli anni '60, nella quale si sviluppano le vite di tre ragazzini: lo spavaldo Jimmy, il politically correct Sean e il timido Dave che, da assidui compagni di gioco da bambini, si separano a causa di un tragico episodio (il rapimento e l abuso di Dave) per poi ritrovarsi sulla stessa strada ormai adulti, sempre a causa di un tragico evento, la morte della giovane figlia di Jimmy, Katie. Quest ultimo, da criminale qual era, per amore della famiglia, è tornato sulla retta via ; Sean è il poliziotto che indaga sul caso e Dave il principale incriminato: ognuno in questa tragedia ha il ruolo che più gli si addice, praticamente lo stesso che avevano quando erano bambini. L interrogativo che emerge è: Dave avrà davvero ucciso Katie? E se si, perché? Forse per una sorta di vendetta nei confronti di Jimmy, il più spavaldo dei tre compagni di gioco di una volta (Dave fu l'unico a salire sulla macchina dei rapitori, essendo il più ingenuo). Pur essendo simile, per tematiche, ad un altro film del genere, Sleepers , in realtà Mystic River è nettamente superiore a quest ultimo, per atmosfera , per intreccio della storia, per la capacità degli attori di calarsi nei panni dei personaggi (uno di loro, Kevin Bacon, compare in entrambi i film)..
La trasposizione cinematografica di un libro è sempre molto difficile, ma in questo caso è realmente riuscita: riproduce perfettamente l atmosfera della versione cartacea, molto cupa, molto intensa (i colori della pellicola non sono mai vivaci) e, per certi versi, sempre rallentata (la colonna sonora a tal proposito è perfetta).
Gli attori, tutti, offrono una grande prova d'interpretazione: Sean Penn nella parte del padre disperato per la morte della figlia dà un interpretazione praticamente perfetta che gli valse l Oscar per miglior attore protagonista, Laura Linney, nella parte della moglie di Jimmy, una donna forte, la tipica donna del capo , Tim Robbins (Oscar anche per lui, come attore non protagonista) nella difficile parte di Dave, per sempre turbato a causa del suo passato, e Kevin Bacon nella parte del poliziotto, quasi l unico che ce l ha fatta dei tre; Il film infatti è sempre permeato da uno strato di tristezza perché sembra quasi che il destino di quelli che erano tre ragazzini sia rimasto indissolubilmente legato a ciò che sono stati nel passato: Jimmy rimane un criminale perché alla fine si macchia di un delitto, colpendo anche la persona sbagliata; Sean da politically correct qual era, continua ad essere una persona di successo e Dave, purtroppo, rimane la vittima designata , così com era da piccino, anche da grande.
Proprio la parte di Dave è quella che colpisce maggiormente, grazie all adattissima scelta dell attore: si tratta di un personaggio così delicato, che cerca di sfuggire al suo destino, non riuscendovi a causa dell episodio che l ha colpito da bambino.. Egli si definisce Il Bambino che è fuggito dai Lupi (i suoi rapitori) e che è cresciuto.. Cercando di non diventare lui stesso un Lupo, a causa di ciò che gli è successo da bambino e che non potrà mai dimenticare
Clint Eastwood è fenomenale nella regia di questo film per niente facile: anche se il libro è ricco di particolari non narrati nella versione cinematografica, è stato capace di cogliere le scene, i momenti, i dialoghi più salienti, aggiungendone altri calzanti a pennello Cosa che una semplice, mera trasposizione pedissequa del libro non avrebbe mai potuto fare.
Una delle poche trasposizione cinematografiche di un film perfettamente riuscita. Assolutamente da vedere.
|