Precious
Titolo originale: Precious
USA: 2009. Regia di: Lee Daniels
Genere: Drammatico
Durata: 109'
Interpreti: Mo'Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Sherri Shepherd, Lenny
Kravitz, Gabourey Sidibe, Nealla Gordon, Stephanie Andujar, Amina
Robinson, Chyna Layne, Xosha Roquemore, Angelic Zambrana, Nia Fraser
Sito web ufficiale: www.weareallprecious.com
Sito web italiano:
Nelle sale
dal: 26/11/2010
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Sincero
Scarica il Pressbook del film
Precious su Facebook
Precious è tratto dal libro omonimo dell’autrice Sapphire (edito in Italia dalla Fandango Libri).
Il film ha vinto un numero notevole di premi internazionali, tra cui due premi Oscar e due premi al Sundance Film Festival. Vi si racconta la storia di Claireece Precious Jones, un’adolescente di sedici anni che vive l’inferno all’interno del suo nucleo familiare, con un padre che la abusa sessualmente e dal quale sta per avere il secondo figlio.
Sua madre Mary è arrabbiata perché il suo uomo l’ha preferita a lei e si comporta in modo violento con la figlia, cercando di farla sentire quella nullità, che lei stessa è diventata. La direttrice scolastica dà a Precious l’opportunità di frequentare una scuola alternativa, che segue casi come il suo.
Lì incontra tante ragazze con le problematiche più disparate.
Nel corso di alfabetizzazione che tiene Ms. Rain, la ragazza viene a contatto con un mondo completamente diverso dal suo e ciò che imparerà le infonderà quella fiducia, determinazione e senso del riscatto che aveva tenuto in un angolo del suo cuore.
Il film racconta in modo autentico, palpabile e viscerale una storia di abusi fisici e sessuali, che non sono poi così rari nella realtà di tutti i giorni. Il regista racconta la sofferenza, il dolore e l’impossibilità di reagire attraverso l’espressione della sua protagonista che ha il volto di Gabourey Sidibe, qui al suo esordio.
L’intento di Daniels è stato quello di portare sullo schermo due importanti tematiche, di cui spesso le persone volutamente fingono di non vedere l’esistenza: gli abusi su minori e la semianalfetizzazione che sono molto presenti in America. Il regista ha sentito molto questa vicenda a causa di esperienze indirette vissute da bambino, di cui è stato testimone (sua madre veniva picchiata dal padre).
Ha letto l’opera subito dopo la sua uscita in libreria nel 1996 e questa lettura lo ha portato indietro con i ricordi del passato.
In America 1 bambino su 4 subisce abusi e 1 su 3 è semianalfabeta.
Sono dei dati terrificanti a cui bisogna pensare e venirne a capo, non basta chiudere gli occhi o voltarsi dall’altra parte per risolvere il problema. Innanzi tutto bisogna parlarne e metterlo a fuoco, cosa che Lee Daniels ha fatto molto bene con questo film, toccando la nervatura centrale che è una delle cause di queste situazioni: la povertà.
Il regista ha trasposto il libro da una diversa angolazione, integrando ricordi della sua infanzia nella protagonista. In alcune sequenze fa rifugiare mentalmente Precious nella fantasia, proprio come accadeva a lui, testimone di circostanze che lo facevano stare male. Delinea dei momenti di fuga dalla violenza che Precious subisce, per non farla impazzire dal dolore. Precious si sente la persona più brutta del mondo, ma nelle sue fantasie è una ragazza desiderata e avvenente, proprio come una modella.
Le altre figure che Daniels ha posto intorno a Precious sono tutte donne, eccezion fatta per l’infermiere col quale la ragazza fa amicizia e la figura paterna, citata lungo tutto l’arco del film e intravisto in qualche flashback.
Le figure femminili che determinano la crescita e l’evoluzione della ragazza sono tre: Mary è la madre, che lo spettatore detesta fin da subito, per poi provare pena e compassione al momento del confronto onesto con la figlia. Mrs. Weiss è l’assistente sociale, che vuole sinceramente aiutare Precious e la spinge a parlare. Ms. Rain è l’insegnante, che le mostra le potenzialità che Precious già ha e che deve tirare fuori.
Daniels tratteggia dei caratteri forti e combattivi ognuno a modo loro, dimostrando anche quanto una donna possa essere forte e in grado di superare ogni avversità le si ponga davanti. Ha voluto infondere un senso di speranza, perché la vita può sempre cambiare e cambiare in meglio, basta volerlo e lottare.
Precious è un film autentico, sincero e raccontato con sagacia, e porta lo spettatore a indignarsi e riflettere su ciò che ha visto, conservandone un pezzetto con sé.
|