Ray
Titolo originale: Ray
USA: 2004. Regia di: Taylor Hackford Genere: Drammatico Durata: 152'
Interpreti: Jamie Foxx, Harry Lennix, Clifton Powell, Kerry Washington, Regina King, Terrence Howard
Sito web: www.raymovie.com
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Samuele Pasquino
Il giovane Ray (Jamie Foxx) lascia il suo paese d'origine, l'Alabama, per trasferirsi in città e realizzare il suo sogno, affermarsi come musicista. Presto molti manager accorrono per aggiudicarsi il suo talento e in breve arriva anche il successo con i primi pezzi d'annata. Con l'approdo alla casa discografica ABC, Ray Charles diviene uno dei musicisti black più famosi del mondo.
"Ray" costituisce il ritratto biografico di un artista unico nel suo genere che ha fatto la storia della musica black, percorrendo vari stili come il gospel, il soul e il country.
Le sue eccezionali performances rimaste nella memoria di tutti i suoi estimatori trovano la sua compiuta proiezione cinematografica nell'attore Jamie Foxx, vincitore del premio Oscar per la sua straordinaria interpretazione. Jamie suona il piano dall'età di 3 anni e questo risulta un elemento già di per sè decisivo per la riuscita del film, parlando di credibilità del personaggio e realismo delle situazioni.
Inoltre l'attore ha frequentato per un certo periodo scuole di braille e si è bendato gli occhi per diverse ore al giorno alfine di immedesimarsi nella drammatica condizione di un non vedente. A tal proposito il film racconta di un Ray bambino che perse la vista a 7 anni, dopo aver assistito alla morte accidentale del fratello George, e venne poi preparato alla dura vita del cieco dalla madre, donna forte e lavoratrice. I numerosi flashback atti proprio a raccontare aneddoti legati alla sua infanzia si spalmano per tutta la durata della biografia, inserendosi nei momenti più difficili del protagonista come ricordi carichi di energia e fattisi insegnamenti profondamente radicati nella sua esistenza.
Il film mira a svelare i lati più nascosti del musicista e talune fasi della sua carriera ben poco lusinghiere, come la dipendenza dalla droga e le numerose relazioni extraconiugali.
Per alcuni spettatori questi aspetti risultavano ancora ignoti, Taylor Hackford ha portato alla luce certe verità diciamo velate fino ad ora, esprimendo una sincerità notevole nel delineare un personaggio eccellente, non invincibile nè integerrimo, semplicemente umano, colto da paure e preda di vizi.
La sua eccezionale parabola del successo è una lode alla sua musica e un elogio al suo stile: la storia viene scandita a ritmo di black music, fra pezzi memorabili come "What I'd say" e "I got a woman". Jamie Foxx, val la pena di parlare ancora un po' di lui, si muove come guidato da una melodica intensità strabordante, esprimendo una fisicità straordinaria che comunica passione.
Sebbene troppo canonico come film e forse più indicato per gli appassionati dell'artista, "Ray" è comunque la sintesi compiuta e perfetta di un autentico genio musicale.
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