Sisters on the road
Titolo originale: Jigeum, Idaeroga Joayo
Corea del Sud: 2008 Regia di: Bu Ji-young Genere: Drammatico Durata: 90'
Interpreti: Kong Hyo-jin, Sin Min-ah , Kim Sang-hyeon, Moon Jae-won, Bae Eun-jin, Kim Dae-heung, Lee Seon-hee, Lee Jeong-eun, Han Dong-hwa, Yang Yeong-jo
Sito web:
Nelle sale dal: Inedito in dvd
Voto: 6
Trailer
Recensione di: Anna Maria Pelella
L'aggettivo ideale: On the road
In seguito all'improvvisa morte di sua madre Myeong-eun torna alla sua casa natale sull'isola di Jeju.
Là incontra sua sorella Myeong-ju, la figlia di lei Seung-a e Hyeon-a, che ha vissuto nella sua casa per vent'anni come una zia. Dopo il funerale Myeong-eun annuncia di voler partire con sua sorella per un breve viaggio alla ricerca di suo padre, che lei non ha mai conosciuto.
Sisters on the road è la dolorosa storia di una crescita personale, a partire dalla morte di un genitore, e attraverso un viaggio con l'obiettivo di cercare il proprio passato e concilarsi con esso per continuare a vivere. La storia personale può essere spesso oggetto di revisione, o riscrittura, ma dove manca il fondamentale apporto di una delle figure di riferimento è più dura costruire il proprio futuro.
L'improvvisa percezione di un mondo caduco, che spesso accompagna le fasi cruciali della vita, è qui aggravata dalla mancanza fondamentale di un elemento della propria storia. Il padre non sempre è chi da il nome alle sue creature, ma di certo è chi le aiuta nella crescita.
E se questo manca l'intero equilibrio personale è in pericolo.
Myeong-eun è una ragazza dalla fragile emotività, cui la morte della madre toglie l'unico riferimento certo.
Suo padre è soltanto una foto, e lei non ha ricordi della sua infanzia. Myeong-ju invece conosce l'identità di lui, essendo di poco più grande di sua sorella, e la accompagna in questa scoperta col segreto intento di aiutarla ad accettare la realtà del vuoto che minaccia di annientare, oltre al passato di lei, anche il suo futuro.
Come spesso accade tra le due sorelle esiste una diversità tale da generare continue incomprensioni.
La diversa visione del mondo e gli stili di vita differenti spesso creano vuoti incolmabili anche tra persone cresciute sotto lo stesso tetto. La vita ha allontanato le due sorelle, e le esperienze non hanno fatto altro che accrescere questa distanza, dapprima soltanto fisica, ma in verità assai più mentale.
E con la breve condivisione di un intento le due donne scopriranno un sentimento che le aveva tenute legate, nonostante la distanza. Il vecchio ruolo di custode della sorella più piccola torna a essere cruciale nel rapporto che lega Myeong-ju a Myeong-eun e le due donne dovranno superare il dolore per un passato volontariamente accantonato, certo ma mai cancellato, né superato.
Bu Ji-young, usando una sensibilità tutta al femminile, racconta con passione la storia di due donne. Una storia minata dai segreti familari e dalla mancata elaborazione del loro stesso passato.
La convincente interpretazione di Sin Min-ah (A Bittersweet Life, My Mighty Princess, Go Go 70s) e di Kong Hyo-jin (Dachimawa lee, M, Happiness, Crush and blush) suggerisce, più che mostrare un universo di mancate condivisioni e di dolorose scoperte, che rende prezioso ogni attimo che le due donne si trovano a vivere insieme.
La fotografia limpida e solare insinua il desiderio di superamento di un passato oscuro, attraverso la condivisione del difficile momento che accomuna le due donne. E il finale leggermente improbabile, ma di grande effetto, rende indimenticabile il racconto di quella che finisce per essere una celebrazione di tutte le cose che quotidianamente scegliamo di dimenticare, per continuare a vivere serenamente la nostra vita.
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