Street Dance 3D
Titolo originale: Street Dance 3D
Regno Unito: 2010. Regia di: Max Giwa, Dania Pasquini
Genere: Drammatico
Durata: 98'
Interpreti: Charlotte Rampling, Rachel McDowall, Nichola Burley, Jeremy Sheffield, Eleanor Bron, Richard Winsor, Patrick Baladi, Sianad Gregory, Frank Harper, George Sampson, Ukweli Roach
Sito web ufficiale: www.streetdancethemovie.co.uk
Sito web italiano: www.streetdanceilfilm.it
Nelle sale
dal: 16/03/2011
Voto: 6,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Coreografico
Scarica il Pressbook del film
Street Dance 3D su Facebook
L’America è la detentrice dello scettro per aver realizzato numerosi film di questo genere, ma il nuovo film in uscita batte bandiera britannica, rappresentando il primo film di street dance inglese e in 3D.
In “Street Dance” si racconta la storia di Carly, una ballerina di strada, che insieme alla sua crew (squadra di ballo) e il loro leader Jay arrivano a gareggiare alla finale di UK Street Dance Championship e poter partecipare alle gare internazionali a New York. Sembra tutto perfetto fino a quando Jay abbandona sia il gruppo che Carly.
La ragazza è scoraggiata e non sa come portare avanti la crew senza Jay. Per gli allenamenti serve un luogo spazioso ed ultraeconomico.
Un’offerta allettante arriva dall’istitutrice di danza classica Helena, che propone alla ragazza e al suo gruppo un accordo: potersi allenare gratuitamente all’Accademia di Danza e, in cambio, far ballare con loro alcuni suoi allievi. Questi due mondi così diversi, inizialmente cozzano, ma nell’amore per la danza e nella curiosità del nuovo trovano un punto d’incontro. Il giorno della finale si avvicina e Carly deve escogitare una coreografia strabiliante per vincere.
“Street Dance” può essere definito il film delle prime volte, oltre ad essere il primo film inglese di street dance e in 3D, vede al suo debutto cinematografico la sceneggiatrice Jane English e i due registi di videoclip e pubblicità, Max Giwa e Dania Pasquini, che lavorano insieme da più di dieci anni.
Una cosa a cui tutti hanno tenuto nella realizzazione di questo film è stata quella di mostrare dei ballerini di strada che non avessero problemi di droga o appartenessero a bande.
La produzione ha incontrato street dancer che fanno una vita tranquilla: si impegnano nella loro passione, fanno sacrifici e lottano per emergere. Troppo spesso nei film inglesi si vede quella gioventù bruciata che sembra contagiare tutti, ma non tutti i ragazzi sono così e per una volta si è voluto mostrare un’altra faccia.
L’eroina del film è una ragazza semplice, che si impegna seriamente nella danza, ha talento e voglia di farcela, porta avanti il suo lavoro con determinazione, mostra la sua fragilità, a volte si scoraggia e pensa di lasciar perdere, ma poi quella scintilla si riaccende e continua a crederci fino in fondo. Attraverso di lei i registi sottolineano un aspetto importante: la forza interiore risiede in ognuno e ha bisogno solo di uno scossone per uscir fuori.
A dare un tocco comico al film ci pensano i personaggi di Mack e Boogie, i buffoni della crew.
Charlotte Rampling incarna un ruolo diverso da quello che ci si aspetta, recitando spesso in ruoli controversi.
Qui è Helena ed è semplicemente impeccabile. Infonde credibilità e simpatia al suo personaggio.
Per tutti i ruoli dei ballerini sono stati scelti dei danzatori che sapessero anche recitare e viceversa. Un ruolo è stato scritto appositamente per George Sampson, il vincitore di Britain’s Got Talent, che interpreta Eddie.
Il film è costruito sulle coreografie di balli di strada, viene mostrato l’amore e la passione che si ha per la danza, ma soprattutto che non c’è una danza minore dell’altra, perché è tutta danza. Questo è il messaggio che il film dice in modo chiaro attraverso le parole di Helena, con l’intento di abbattere i luoghi comuni.
La musica riempie lo schermo tanto quanto le coreografie ed è stata affidata a Lol Hammond, che ha scelto brani di artisti urbani inglesi (poi esplosi sul mercato) e brani composti appositamente per il film.
“Street Dance” potrà piacere agli appassionati del genere, che vi troveranno qualcosa di nuovo e fresco e qualcosa di vecchio e già visto, ma con un trionfo di energia.
|