Titolo: American Hustle – L’apparenza inganna
Titolo originale: American Hustle
USA: 2013. Regia di: David O. Russell Genere: Drammatico Durata: 135'
Interpreti: Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Jack Huston, Louis C.K., Michael Peña, Alessandro Nivola
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Nelle sale dal: 01/01/2014
Voto: 8,5
Trailer
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Intrigante
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American Hustle – L’apparenza inganna su Facebook
Decisamente uno dei film più intriganti della stagione. Dopo il successo del Lato positivo, valso l’Oscar a Jennifer Lawrence, David O. Russell porta sul grande schermo il suo nuovo, elettrizzante film.
Ispirato a fatti realmente accaduti – uno scandalo tutto americano degli anni ’70 -, “American Hustle – L’apparenza inganna” vanta un cast stellare composto da Christian Bale, Bradley Cooper, Amy Adams, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner e Robert De Niro.
La ricostruzione degli anni ’70 è sbalorditiva: dagli abiti alla colonna sonora, dall’arredamento alle capigliature. Russell, che ha anche curato la sceneggiatura, si è concentrato sui personaggi, inserendoli alla perfezione in un ambiente scintillante dietro cui si celano loschi traffici mafiosi e frodi milionarie.
Irving è un affabile truffatore: ogni mattina si sistema dei capelli posticci sotto il riporto e sfoggia con disinvoltura il ventre prominente.
“Non ha un gran fisico ma ha qualcosa di interessante” pensa Sydney Prosser: passato da spogliarellista, ridotta sul lastrico ed in cerca di un futuro migliore, magari proprio con Irving, con cui è subito colpo di fulmine.
Ma Irving ha una moglie – Rosalyn – che lo accompagnerà in diverse occasioni tramite cui portare a termine una truffa ai danni del sindaco Carmine Polito (Jeremy Renner). Inutile dire che l’incontro-scontro con la sensuale Sydney fa scintille e la scena madre della Lawrence nel bagno, è veramente da Oscar.
American Hustle, ovvero personaggi i cui destini si incrociano in un intercalare di imbrogli, passione e denaro. Tra presente e flashback, il regista racconta una pagina della cronaca americana dove il giallo torna a più riprese: dalla patina ingiallita che dona alle immagini un tocco vintage, al colore accecante di pareti, abiti, quadri e titoli di coda.
Bellissima la sequenza in discoteca - che riecheggia l’intramontabile La febbre del sabato sera – in cui Bradley Cooper ed Amy Adams si lanciano in un ballo di coppia, sotto la caratteristica palla scintillante, con tanto di completo bianco e camicia nera per lui ed abito scollatissimo e luccicante per lei.
Ognuno dei protagonisti è ritratto con estrema cura: dalla svampita ed esuberante Rosalyn (Jennifer Lawrence, nuovamente in odore di Oscar) alla scaltra Sydney (Amy Adams: superlativa anche lei), dal caparbio ma ingenuo Richie DiMaso (Bradley Cooper), al temuto boss interpretato da Robert De Niro – un veterano del ruolo – ed infine all’eccezionale Christian Bale che per la sua straordinaria performance molto probabilmente riceverà la nomination ai premi più ambiti della stagione.
Colonna sonora da sballo, costumi sfavillanti come furono gli stessi anni ’70 e una storia tutta americana: forse non di grande impatto ma resa interessante grazie alla regia di David O. Russell che ha il dono di tramutare in qualcosa di speciale ed entusiasmante anche la vicenda più semplice.
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