Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Scorrendo questo sito o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'utilizzo di cookies.Informativa
Titolo: Calvario
Titolo originale: Calvary
USA 2014 Regia di: John Michael McDonagh Genere: Drammatico Durata: 104'
Interpreti: Brendan Gleeson, Chris O'Dowd, Kelly Reilly, Aidan Gillen, Dylan Moran, Isaach De Bankolé, M. Emmet Walsh, Marie-Josée Croze, Domhnall Gleeson, David Wilmot
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 14/05/2015
Voto: 7,5
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Inesorabile
Scarica il Pressbook del film
Calvario su Facebook
Presentato al Sundance Film Festival, al Festival di Berlino, a quello di Courmayeur e al Festival du Film Britannique de Dinant; candidato a quattro British Independent Film Awards. Calvario, di John Michael McDonagh, arriva in Italia con un anno di ritardo e sarà in sala dal 14 Maggio.
Un film angosciante e attuale: malinconico, struggente, doloroso. Con uno straordinario Brendan Gleeson che dà il volto a padre James, sacerdote di un piccolo villaggio irlandese che nasconde lontani segreti, sofferenza, malumori, disillusioni.
Il film racconta sette inesorabili giornate in cui il protagonista affronta il suo calvario verso la morte, annunciatagli da un uomo: seduto dentro il suo confessionale, padre James ha ricevuto non una confessione ma un minaccioso annuncio di un uomo che fin da bambino ha subito violenze.
La sua vita continua, il prete sembra non scoraggiarsi di fronte al destino fatale cui va incontro. Accoglie la figlia (Kelly Reilly) - avuta quando era sposato, prima di diventare sacerdote - consola gli afflitti del suo paese, dalla moglie insoddisfatta e fedifraga a suo marito, dall'amante al giovane che ha perso di vista il senso della vita, fino al miliardario che non si cura di nulla, per il quale niente ha importanza, neanche i soldi.
Una varietà di personaggi senza speranza cui ogni giorno cerca di dare conforto, senza mai lasciarsi cogliere da paura o vigliaccheria.
E un tema quanto mai attuale e scomodo: quello degli abusi inflitti da religiosi ai minori e, purtroppo, tenuti a lungo nascosti. Le vittime sono tante: c'è chi ha perdonato, chi ha subito traumi psicologici, chi ha condannato e chi cerca vendetta dopo anni di dolore fisico e morale, chi cerca un capro espiatorio per la sua devastazione.
Girato in Iranda, il film di McDonagh colpisce con potenza, investe come un camion con la sua carica di disperazione.
Non regala un lieto fine ma un filo di speranza cui aggrapparsi per non soccombere di fronte a cotanta desolazione.
Le immagini suggestive e malinconiche, rese ancor più dolorose dalla bellissima fotografia, acuiscono il senso di pericolo imminente dell'intera vicenda.
Le onde del mare si frangono inesorabili sulle scogliere: allo stesso modo padre James cerca di rimettere in sesto la vita di sua figlia e dei suoi fedeli, mentre il destino fatale è sempre più vicino.
Stilisticamente ineccepibile, il film regala momenti di pura poesia e di dolore misto a rabbia per episodi che, per noi che li leggiamo sui giornali, rimangono lontani e spesso incomprensibili ma che per molti altri, sono fonte di sofferenza incommensurabile.
Calvario è una storia che solo alla fine condanna, senza mai calcare la mano e diventare un film di denuncia. E forse, proprio per questo, è ancora più straziante.
Un film che probabilmente resterà di nicchia ma che per la bravura di Brendan Gleeson, per la location irlandese, sempre suggestiva e intimidatoria al tempo stesso, e per la storia di riabilitazione, vendetta e disperazione che racconta, andrebbe visto, senza ombra di dubbio.
Cinemalia Recensioni Film e Dvd 2007-2021 - All Rights Reserved - Vietata la riproduzione anche parziale senza l'espressa autorizzazione dei singoli autori -
www.cinemalia.it in collaborazione con Film, che passione!
Per la tua pubblicità su Cinemalia contattaci a: info@cinemalia.it
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies che ci permettono di riconoscerti. Utilizzando questo sito, acconsenti all'utilizzo di cookies.
Informativa