Titolo: Don Jon
Titolo originale: Don Jon
USA: 2013. Regia di: Joseph Gordon-Levitt Genere: Drammatico Durata: 90'
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore, Tony Danza, Brie Larson, Rob Brown, Jeremy Luc, Glenne Headly, Lindsey Broad, Amanda Perez
Sito web ufficiale: www.donjonmovie.tumblr.com
Sito web italiano: www.donjonilfilm.it
Nelle sale dal: 28/11/2013
Voto: 7,5
Trailer
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Onesto
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“Don Jon” segna il debutto alla regia dell’attore Joseph Gordon-Levitt, che nell’ultimo decennio ha visto lievitare le sue apparizioni cinematografiche, lavorando con artisti del calibro di Lee Daniels, Spike Lee, Christopher Nolan (“Inception” e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”) e Steven Spielberg, senza tralasciare una serie di film che hanno dato modo di apprezzarlo quali “(500) giorni insieme”, “Hesher è stato qui”, “50 e 50” e “Looper”.
In “Don Jon” Gordon-Levitt – che lo ha scritto, diretto e interpretato - è affiancato da Scarlett Johansson, Julianne Moore e dal redivivo Tony Danza, conosciuto in Italia per la serie televisiva “Casalingo Superpiù” (Who’s The Boss, 1984-1992).
La maggior parte dei progetti cinematografici e televisivi a cui ha partecipato non ha visto una distribuzione italiana.
Con “Don Jon” ha una bella occasione per arrivare al grande pubblico.
Gli amici di Jon lo chiamano ‘don’, in quanto riesce a portarsi a letto una ragazza diversa ogni fine settimana. Purtroppo fare sesso con una bella ragazza non riesce ad appagarlo del tutto, come accade invece col materiale porno che consuma giornalmente sul suo computer.
Quando Jon conosce Barbara, una patita dei film romantici, la sua vita sembra prendere un’altra direzione, ma sarà Ester, una compagna del corso serale, la vera sorpresa.
Ciò che Gordon-Levitt sottolinea è l’affidarsi ai falsi miti, a cui una gran parte di individui – bene o male – dà credito. Jon vorrebbe ricreare nella realtà ciò che vede nei porno, riponendo un’aspettativa in ogni ragazza, che viene costantemente disillusa.
Sia Jon che Barbara hanno delle idee precise di cosa vogliono, affidandosi però a dei falsi esempi, come lo possono essere tanto i film romantici quanto i film pornografici, e disinteressandosi completamente della persona che hanno di fronte.
A Barbara non interessa scoprire chi sia veramente Jon, “lei vuole un uomo che faccia quello che lei gli ordina” spiega la sorella di Jon durante un loro incontro.
Questa è una figura defilata del film, delineata dall’autore come una persona eternamente affaccendata col cellulare, indifferente a ciò che accade in famiglia, ma dirà la cosa giusta al momento giusto.
Il cambiamento di Jon avverrà nel momento in cui comprenderà che nel sesso ci vuole il doppio senso e troverà una donna che lo guardi negli occhi. L’insoddisfazione e il nervosismo lasceranno il posto alla leggerezza e all’appagamento più profondo.
A tal proposito azzeccate sono le sequenze girate in macchina: Jon è un automobilista sempre incavolato, nell’ultima sequenza, però, è rilassato e solare, ha trovato quell’equilibrio che non sapeva di cercare.
Quella di Joseph Gordon-Levitt è una commedia provocatoria e brillante, mette a nudo un sentire diffuso: quello del consumo di materiale pornografico e il considerare il partner sessuale con superficialità.
Ci sono brevi scene esplicite che fanno comprendere quale sia il livello di dipendenza del protagonista, ma non è un film incentrato sul porno. “Volevo raccontare una storia romantica, ma ho notato che spesso quello che si frappone all’amore è la tendenza a trasformare l’altra persona nell’oggetto dei propri bisogni” ha spiegato il regista.
Ci è riuscito pienamente. Si ha la percezione di come ogni individuo incaselli l’altro, dandogli un ruolo che ci si aspetta venga svolto nel modo in cui è stato pensato.
“Don Jon” incontrerà sicuramente il favore maschile, ma possiede un lato romantico che piacerà al genere femminile.
È una pellicola degna di rilevo, Joseph Gordon-Levitt ha fatto un lavoro pregevole.
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