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Titolo: Francofonia
Titolo originale: Francofonia
Francia, Germania, Olanda 2015 Regia di: Aleksandr Sokurov Genere: Drammatico Durata: 87'
Interpreti: Louis-Do de Lencquesaing, Vincent Nemeth, Benjamin Utzerath, Johanna Korthals Altes
Sito web ufficiale:
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 17/12/2015
Voto: 7
Recensione di: Daria Castelfranchi
L'aggettivo ideale: Colto
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Francofonia - Il Louvre sotto occupazione su Facebook
Presentato all'ultimo Festival di Venezia e al Toronto International Film Festival, arriva nelle sale italiane Francofonia, di Aleksandr Sokurov, con Louis-Do De Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes.
Particolarissimo film dello stesso regista di Faust – Leone d'oro a Venezia -, Madre e Figlio e Arca Russa, Francofonia fonde in maniera originale e poetica la storia e l'arte, in un film che racconta come è nato il Louvre, tra più antichi ed importanti musei al mondo.
Come è cresciuta la collezione, come si è ampliato nel corso degli anni e soprattutto come è stato salvato dalle razzie naziste.
Tutto inizia il 14 Giugno del 1940, quando le truppe tedesche entrano a Parigi: sono i vicini ma non erano invitati né attesi. Anche la città apparentemente più felice non è al riparo.
Jacques Jaujard è il direttore del Louvre: composto, acculturato, preparato ad affrontare le situazioni più temibili. Il conte Franziskus Wolff-Metternich è l'ufficiale di occupazione nazista. Nemici prima, collaboratori poi, i due uomini stringeranno un'alleanza che porterà a salvare molti capolavori esposti al museo parigino, nascondendoli in un castello alle porte della città.
Il bellissimo film di Sokurov esplora il profondo legame tra arte e potere e spiega l'importanza della stessa arte per la definizione di una civiltà. Infatti, chi saremmo noi senza i musei? Chi vorrebbe una Francia senza Louvre?
Organizzato su più livelli narrativi, il film è accompagnato dalla voce narrante dello stesso regista che parla con il fantasma di Napoleone – in veste di custode delle meraviglie artistiche custodite al Louvre, molte delle quali giunte a Parigi proprio in seguito alle sue campagne -, comunica on line con un amico la cui nave, che trasporta container pieni di opere d'arte, è in tempesta e minaccia di perdere il suo preziosissimo carico e sfoglia vecchie foto che si ricollegano a suggestive immagini di repertorio riguardanti l'arrivo di Hitler a Parigi.
Francofonia è un chiaro esempio di metacinema, prova ne sia il ciak dello stesso film di Sokurov che compare a scandire la narrazione.
Si tratta di un'opera dall'impianto stilistico decisamente inusuale e ricercato, destinata a pochi eletti, a chi ama l'arte, a chi visita i musei perdendosi nei meandri della sua storia.
Arte e passato si fondono in una avvincente ricostruzione, poetica e dettagliata al tempo stesso. Francofonia è la storia di un museo, di due uomini che ne hanno compreso l'importanza per le generazioni future. E' un elogio della bellezza e della essenzialità insite nell'arte.
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