Titolo: Munich
Titolo originale: Munich
USA: 2005 Regia di: Steven Spielberg Genere: Drammatico Durata: 164'
Interpreti: Eric Bana, Daniel Craig, Mathieu Kassovitz, Geoffrey Rush, Hanns Zischler, Ayelet Zorer, Sharon Alexander, Bijan Daneshmand, Marie-Josée Croze, Ciarán Hinds, Omar Metwally, Dov Reiser, Moritz Bleibtreu, Valeria Bruni Tedeschi, Mathieu Amalric, Ayelet Zurer
Sito web ufficiale: www.munichmovie.com
Sito web italiano:
Nelle sale dal: 27/01/2006
Voto: 7
Trailer
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Equo
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Olimpiadi di Monaco; un gruppo di terroristi palestinesi denominati ‘Settembre Nero’, rapisce cinque atleti israeliani e al termine di un terrificante conflitto a fuoco li ucciderà tutti. Nelle stesse ore Golda Meir, primo ministro Israeliano, da ordine al Mossad di dare il via all’operazione ‘Collera di Dio’ che dovrà portare allo sterminio di tutti coloro implicati con il massacro.
Cosa sia stata la strage di Monaco e che cosa sia stata la stessa strage nelle conseguenze che a distanza di decenni hanno sconvolto lo scacchiere politico mondiale cerca di spiegarlo Steven Spielberg con il riadattamento di un romanzo inchiesta dell’autore di origini ungheresi George Jonas.
La riscrittura offerta dal duo di sceneggiatori Roth e Kaushner ci offre una pellicola che cerca di dividere equamente meriti e demeriti fra israeliani e palestinesi, senza aggiungere dubbi morali e in linea di massima attenendosi ai fatti, seppur con molte licenze; rimane in merito toccante la scena di Eric Bana che dialoga con una sua futura vittima senza che questi ne conosca la reale identità.
Il film diretto da Spielber diviene alla fine un prodotto politico, pieno di ottimi propositi e dove l’azione lascia molto spazio ai tentativi di riflessione dei protagonisti.
Dove non vi sono né vinti ma nemmeno vincitori. Dove ogni membro del cast, da Bana, nel ruolo di Avner Kaufmann, capo dell’operazione ‘Collera di Dio’, a Rush in quello di un uomo del governo israeliano, divengono tutti parte di un ingranaggio storico riscritto a completa fruizione di un pubblico che alla fine si trova gioco forza a prediligere l’azione alla riflessione; il tutto introdotto da un tetro spettacolo iniziale riguardante la sera di quel 5 settembre di oltre quattro decadi or sono.
Un film da vedere se siete appassionati di pellicole d’azione che trattano eventi storici, ma da evitare se non apprezzate un blockbuster che strizza ben più di un occhio al botteghino e al facile applauso.
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